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23 Agosto 2014 11 Commenti Alessandro Lifonti
“Quello che leggerete di seguito è il resoconto del viaggio che un amico, il nostro Alessandro Lifonti, ha fatto per andare a raggiungere un compagno ormai di vecchia data alla presentazione del suo nuovo album Museum (qui la recensione) a Copenaghen (Danimarca)… MIKE TRAMP!”
Denis Abello
report a cura di Alessandro Lifonti
foto di Alessandro Lifonti / Tamara Marini
Vigilia di Ferragosto, in compagnia della mia dolce metà, parto da casa con destinazione Copenhagen. Stasera rivedrò il mio mito e amico di lunga data Mike Tramp. Il termometro della macchina segna 18 gradi, e in autostrada ci imbattiamo in un forte temporale. Poche ore dopo atterriamo in terra danese: 22 gradi con sole…..c’é qualcosa che non va, ne vogliamo parlare??? La nostra cara amica Christa ci viene a prendere, e ci porta in un ristorantino vicino al locale, ma poco dopo é già ora d’ incontrare gli altri fedeli trampsters che vengono da diversi paesi d’ Europa. Ci sono svedesi, finlandesi, olandesi, belgi, tedeschi, francesi, oltre ovviamente ai danesi, ma soprattutto sono presenti 3 italiani: le mitiche Tamara e Nadia, che già ho avuto il piacere di conoscere al frontiers festival, ed il sottoscritto.
Il locale é molto piccolo, e questo é il primo dei 4 consecutivi release party con cui Mike presenta la sua ultima fatica dal titolo “museum” che esce proprio in questi giorni per target records. I posti sono tutti a sedere per volontà dello stesso singer che ha voluto un concerto molto intimo con i suoi followers più fedeli.
Inizia lo show, e si capisce subito che l’ ex white lion é in ottima forma, anche perché questa é la prima data del suo lungo tour che speriamo possa arrivare anche in Italia (poi vi spiego meglio).
Mike precisa subito che suonerà circa 20 canzoni ogni sera (alla fine saranno 21), e che la set-list sarà diversa per tutte e quattro le serate tranne ovviamente per gli hits dei white lion che verranno ripetuti durante i quattro show. Il buon vecchio Tramp alterna canzoni dei suoi album solisti con canzoni dei white lion e dei freak of nature per poi finire la serata con una serie di songs esclusivamente del leone bianco. Non suona tutti i pezzi di museum, perché spiega che li vuole presentare un po’ alla volta in queste quattro serate. Qua e là durante lo show, il biondo danese tira in ballo il sottoscritto. La prima volta al termine di un pezzo, mi ringrazia per l’ ottima recensione di melodicrock.it, e io gli faccio presente, tra le risate generali, che non l’ ha ancora pubblicata , e che comunque deve ringraziare Iacopo Mezzano 😉
Successivamente, al termine di un’ altra song, incomincia a parlare in danese, e quando capisce di avermi perso dice: “non ti preoccupare Ale, sto dicendo una stronzata”….e partono risate generali LOL.
É di buon umore come sempre, e ad un certo punto, introducendo un altro hit del leone bianco, spiega che il pezzo é stato scritto negli anni 80, e s’ intitola……wanted dead or alive….lol.
La sua voce é sempre calda, passionale, e malinconica nonostante sia calata negli anni. Racconta spesso tra una canzone e l’ altra, la storia della canzone stessa e di come é nata.
Il concerto finisce con un applauso che dura diversi minuti, e Mike appare visibilmente commosso.
Ci spostiamo in un’ altra parte del locale dove comincia la signing session. Tra un autografo e l’ altro faccio presente a Mike che gli devo parlare. Lui mi risponde: “Lo so, Ale. Aspettami nell’ altra saletta che quando ho finito qua ti raggiungo”.
Poco dopo ci ritroviamo soli, e parliamo di ciò che stiamo già cercando di programmare da mesi via mail, ovvero portarlo nella nostra penisola. La chiacchierata é andata bene, a dire il vero più di quanto mi aspettassi, e ora nutro qualche piccola speranza in più.
Ci abbracciamo per un’ ultima foto, e prima che me ne vada, lui mi ferma e mi chiede una cosa che mi fa morire dal ridere, ma qui devo fare un piccolo passo indietro: il 5 Luglio durante la mia intervista a Spike a Clusone, Spike stesso ha saputo che sono amico di Tramp, e mi ha chiesto di salutarglielo. Detto fatto: finita l’ intervista invio una mail a Mike mandandogli i saluti di Spike.
Così l’ ultima domanda di Mike ieri sera é stata: “raccontami dell’ intervista a Spike…..era ubriaco?”
Innanzitutto sono sorpreso: che memoriaaaaa…..si ricorda di una mail che gli ho mandato quaranta giorni fa….con tutte quelle che riceverà….sti cazzi!! Poi scoppio a ridere e gli dico: “Ma Spike lo conoscono proprio tutti insomma!?!?!” 🙂
In questo momento sono in volo verso casa, e sto scrivendo questo report. Ripenso a quando ero ragazzino e sognavo ad occhi aperti guardando i video dei White Lion in tv, perché Mike Tramp e Vito Bratta erano i miei idoli, ed ora, vent’anni dopo, posso dire che uno dei miei due idoli di gioventù é diventato un mio amico! La cosa mi emoziona ancora nonostante siano ormai dodici anni che lo conosco….grazie Mike, grazie bro!
Set List
Falling down
Hungry
Trust in yourself
Little fighter
The good the sad and the ugly
Goin’ home tonight
And you were gone
Hymn for Ronnie
What am I
Wait
Broken heart
Tell me
Commitment
The other way
Warsong
Mother
Lady of the valley
Radar love
When the children cry
Farewell to you
Boom boom
Photo Gallery (foto di Tamara Marini)
© 2014, Alessandro Lifonti. All rights reserved.
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