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Recensione

81/100

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Hollywood Monsters – Big Trouble – Recensione

19 Agosto 2014 Comment Iacopo Mezzano

genere: Hard Rock
anno: 2014
etichetta: Mausoleum Records

Tracklist:

1. Another Day In Grey
2. Move On
3. Big Trouble
4. The Only Way
5. The Cage
6. The Ocean
7. Oh Boy
8. Underground
9. Village Of The Damned
10. Song For A Fool
11. Fuck You All

Formazione:

Steph Stevens – Vocals / Guitar
Vinny Appice - Drums
Tim Bogert - Bass
Don Airey - Keyboards

 

Uno sguardo alla formazione basta a rendere ogni altra mia parola superflua. Gli Hollywood Monsters sono un superprogetto hard rock classico forte di nomi quali Vinny Appice alla batteria, Tim Bogert al basso e Steph Stevens alla chitarra e alla voce (con Don Airey alle tastiere in veste di special guest) E Big Trouble è l’esordio di questo combo, targato Mausoleum Records.

Un album che sicuramente figurerà in tutte le collezioni degli hard rocker più nostalgici ed appassionati, e che si fa apprezzare grazie al suo sound caldo e antico, di pura tradizione classica. Compatto, solido e maturo, il disco non si risparmia in nulla, e nelle sue undici tracce si lascia contaminare da tutto il bagaglio di esperienze di questi musicisti, con originalità e varietà. Determinate è in particolare il lavoro di Stevens, che con il suo riffing potente e grantico, e la sua indubbia dote canora, permette agli altri due fuoriclasse di brillare, e a Don Airey alle tastiere di ammaliare tutti con l’ingresso frequente del suo organetto. Ottima, ovviamente, anche la produzione in studio, per un pacchetto cutrato nel dettaglio, in ogni sfumatura.

IN CONCLUSIONE

Proprio in virtù di questi aspetti, appare inutile dilungarsi più di tanto nella descrizione analitica dei brani qui contenuti. Apparirebbe infatti ovvia e scontata l’esaltazione delle doti compositive e il songwriting di artisti che sono sulla scena.. da sempre. Sappiate solo che in questo album troverete, tutto, proprio tutto, quello che andate cercando, a partire dai ritornelli corali e melodici, alle grandi armonie, al calore emozionale, etc. L’apice di questo platter per il sottoscritto? Move On. Ascoltare per credere!

© 2014 – 2016, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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