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Recensione

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Night Ranger – High Road – Recensione

10 Giugno 2014 6 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2014
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01. High Road
02. Knock Knock Never Stop
03. Rollin' On
04. Don't Live Here Anymore
05. I'm Coming Home
06. X Generation
07. Only For You Only
08. Hang On
09. St. Bartholomew
10. Brothers
11. L.A. No Name

Formazione:

Jack Blades – voce/basso
Kelly Keagy – batteria/voce
Eric Levy – tastiere
Brad Gillis – chitarra
Joel Hoekstra – chitarra

 

Eccoli qua, pronti a pubblicare un nuovo album (il numero undici della loro carriera), i dominatori del Frontiers Rock Festival di qualche mese fa! I Night Ranger escono infatti nei negozi proprio oggi, 10 giugno 2014, con il loro nuovo capitolo discografico High Road, promettendo una nuova dose di hard rock fresco, energico e divertente come pochi.

Promesse e aspettative ovviamente mantenute, da un platter ben più hard e meno AOR del predecessore, e da uno dei gruppi storici più in forma del nostro panorama. Unna band che continua incredibilmente a non sentire il peso degli anni, grazie all’eccezionale lavoro dei ”vecchi” Jack Blades (voce/basso), Kelly Keagy (batteria/voce) e Brad Gillis (chitarra), ma anche dei ”nuovi” Eric Levy (tastiere) e Joel Hoekstra (chitarra). Basta sentire il lavoro strumentale, ancor prima che vocale, che fa da solida radice a questo disco per capire la portata di questa uscita. Brad Gillis è letteralmente indomabile e indemoniato alla chitarra, basta sentirlo all’opera nel singolo Knock Knock Never Stop per capire quanto ancora questo musciista sappia rivelarsi unico per tocco e tecnica esecutiva. Joel Hoekstra, manco a dirlo, lo supporta a meraviglia, e Eric Levy alle tastiere gli fornisce la giusta base di suoni per brillare, mentre Jack Blades al basso e Kelly Keagy alla batteria, mamma mia!, sparano ritmiche da paura! Scusate il termine poco ”professionale”, ma è davvero così. Li si riconsce tutti quanti ad occhi chiusi. Confezionate il tutto con le voci, un po’ più roche certo, ma non di meno magnifiche, dei due fenomeni ritmici, con un bellissimo artwork e con suoni molto ben prodotti, più una serie di brani dal songwriting frizzante, maturo, roccioso, divertentissimo, ed ecco qua un altro disco da issare sui più alti drappi della ”nuova fase” della nostra musica.

Aprono il platter proprio loro, High Road e Knock Knock Never Stop, i due singoli ariosi, ma decisi, che già abbiamo tutti imparato ad amare in questi mesi d’attesa. Ad essi segue il granitico anthem rock Rollin’ On, che anticipa la prima ballad Don’t Live Here Anymore, apoteosi di emozioni e feeling, cantata da un Keagy in grande spolvero. Poi I’m Coming Home, traccia frizzante e curata nelle melodie, e X Generation, altro roccioso pezzo hard rock di classe sopraffina. Si arriva senza respiro alla seconda e ultima power ballad del lotto, Only For You Only, più soffice e vellutata della precente, con Hang On che accende i riflettori sulle chitarre, e St. Bartholomew sulle incredibili qualità d’insieme della band. Chiude, prima della preziosa bonus track acutica e strumentale L.A. No Name, il brano Brothers, per chi scrive vero punto massimo di questa produzione, una mid-tempo a metà tra emozioni acustiche, e solidità (e coralità da stadio) elettrica.

IN CONCLUSIONE

High Road è quindi l’ennesimo grande album di una band immortale della scena rock americana: i Night Ranger. Diverso dal precedente Somewhere in California, e soprattutto concentrato sul lato più hard rock e meno AOR del gruppo, questo disco finirà facilmente nelle top ten degli appassionati grazie alla sua carica, alla sua freschezza e alla sua musicalità rock. Potrete gustare qui, al massimo del loro splendore, le doti tecniche di questi monumenti della nostra musica, e le loro innate qualità compositive, tra brani sostenuti, ed altri rilassati, tutti di pari, unica, fattura.

In un viaggio tra notte e giorno lungo le strade e gli skyline di un’America che non smettiamo mai, tutti noi, di sognare..

© 2014 – 2018, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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