Recensione

Michael Bormann – Love is Magic (Best of Ballads) – recensione

30 Maggio 2014 7 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2014
etichetta: RMB Records

Non sono un amante delle raccolte, ma… perchè i ma esistono nella vita… se di mezzo ci mettiamo una voce come quella di Michael Bormann, sicuramente una delle migliori che attualmente circolano nel panorama dell’hard rock mondiale, e ci mettiamo un tema monotematico come l’Amore, che diciamocelo un pò è il cavallo di battaglia della carriera della teutonica voce… beh, mi sembra giusto dare almeno un’ascoltata a questo lavoro!
Poi si, diciamola tutta fino in fondo, Bormann mi è pure simpatico, lo seguo dai tempi dei Jaded Heart e sicuramente grazie alla sua voce ha saputo rendere eleganti e indimenticabili pezzi che sulla voce di altri sarebbero semplicemente risultati banali e stucchevoli.
Come avrete capito questo Love is Magic non vuole aggiungere nulla alla sua carriera ma solamente ripercorrere i migliori momenti “soft” e “strappalacrime” che hanno reso unica ed inimitabile la sua splendida voce.

Seguendo la carriera di Bormann praticamente da sempre non mi aspettavo niente di nuovo sotto il sole di questo Love is Magic, ma ho dovuto in parte ricredermi. I pezzi infatti sono si quelli che ci si sarebbe aspettati, ma un nuovo mix ancora più incentrato sul lato emozionale e sentimentale con un tocco ancora più soft ed elegante riesce a rendere alcuni pezzi ancora più coinvolgenti, sentitevi Can’t Stop Missing You o la bella Two of a Kind per capire. Sottili differenze che però all’orecchio arrivano come pugnalate al cuore.
Si parte con I Wanna Hear Your Voice da Capture Moment, si continua con Singing For You ripreso da un pezzo di Mark Sweeney (ex Crystall Ball) a cui Bormann ridà nuova vita con un arrangiamento molto più soffuso e intimista, bella versione. Can’t Stop Missing You arriva dal debutto solista di Bormann. Help è uno schock, essendo l’originale dei Beatles, qui totalmente rivisto in chiave romantica.
Two of a Kind è un classico di Bormann che arriva da Conspiracy cantata in duetto con l’allora semi sconosciuta Anette Olzon (Nightwish). Somebody Like You è un nuovo pezzo che segue lo stile di quanto già sentito precedentemente. The Best Is Yet To Come arriva dal debutto e mette in mostra l’ottima ugola del biondo. Love is Magic, che fa da titolo perfetto per questa raccolta, esce direttamente dal periodo Jaded Heart così come la successiva Way Back Home. Was Mir Fehlt sarebbe anche bella ma una canzone d’amore cantata in tedesco ha il fascino di un travestito vestito in maniera provocante.
Si torna invece a sognare sulle note di Think Twice estratto da Different e I’d Die for You, pezzo originariamente incluso nell’album Stronger dei Rain a cui Bormann diede la voce. Don’t You Tell arriva da Different e Go Goin’ Gone da Capture The Moment. La raccola si conclude con la nuova Überleben cantata nuovamente in tedesco, e già su questo mi sono espresso.

IN CONCLUSIONE

Difficile dare una rappresentazione globale della carriera di Bormann con una raccolta, anche se incentrata su un tema unico come l’amore, ma devo dire di essere soddisfatto da questa raccolta. Il taglio più elegante ed intimista dato ad alcuni pezzi per quanto appena accennato riesce comunque a dare lustro a pezzi che arrivano da un grande passato e poi, beh, la voce di Bormann fa il resto…

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