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Recensione

80/100

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Miracle Master – Tattooed Woman – Recensione

04 Marzo 2014 Comment Iacopo Mezzano

genere: Hard Rock
anno: 2014
etichetta: GoldenCore Records/ZYX Music

Tracklist:

1. Come Alive
2. Fly Away
3. Stay With Me
4. Forgive Yourself
5. Miracle Master
6. Will To Survive
7. Why Religion
8. Tattooed Woman
9. Highway To Heaven
10. Tear Down The Walls
11. We All Touch Evil

Formazione:

Oliver Weers – Vocals
Marcel 'Selly' Bernhardt – Guitars
Michael Vetter – Bass
Axel 'Aki' Reissmann – Guitars
Andreas Minich – Drums

 

Se mi incontraste tra dieci minuti per strada e mi chiedeste: ”mi consiglieresti una nuova uscita hard rock che abbia una bella carica, una gittata pazzesca, un groove da capogiro e una grinta da leoni?” mi troverei certamente nella posizione di nominarvi i Miracle Master, formazione tedesca guidata dal vocione di Oliver Weers, al suo debutto il 7 marzo con il disco Tattooed Woman.

Un puro disco di kick ass hard rock, come amerebbero dire proprio quegli americani un po’ rozzi e zozzoni verso i quali certamente questa stessa opera pare essere prevalentemente indirizzata. Con una copertina sexy e arraposa un po’ alla Quentin Tarantino, siamo infatti di fronte (nonostante la latitudine di provenienza) a un album dal tipico groove e appeal a stelle e strisce, dal riffing aggressivissimo e massiccio, dal tratto quasi metallico alla Zakk Wylde, che eleva i bravi Marcel ‘Selly’ Bernhardt e Axel ‘Aki’ ReissmannAxel ‘Aki’ Reissmann a veri leader di queste composizioni, assieme a un Oliver Weers che, con la sua timbrica a metà tra Jorn e Coverdale e un cantante alterantive metal, alza di brutto la gittata di ognuna di queste undici canzoni.

Undici tracce peraltro abbastanza varie, tutte assolutamente tirate e dinamitarde nell’approccio, capaci di far muovere su e giù la testa a ritmo come se fosse un riflesso istintivo di fronte a cotanta potenza esecutiva. Certo, non siamo di certo di fronte a un capolavoro di tecnica o a un chissachè prodotto originale o inimitabile, ma Tattooed Woman è, e lo garantiamo ciecamente, un ascolto divertente ed emozionante, perfetto per far sbollire magari un po’ di quella rabbia quotidiana che si annida dentro di voi (la suocera, la mamma, il vicino di casa o la fidanzata, c’è sempre qualche scassa**** in giro no?). Beh, non me ne vogliano i Miracle Master, ma questi cinque musicisti hanno creato proprio un disco propedeutico in questo: sfogare.

E allora click su play e via, partendo a mille all’ora con Come Alive e Fly Away, due tracce spesse come un muro di cemento armato, e con Stay With Me, inno all’hard ‘n’ heavy più metallico. E ancora, il ritmo e i battiti di Forgive Yourself vi faranno tremare appena prima della canzone omonima Miracle Master che, senza titoli di coda, avremmo facilmente inserito nella recente discografia di Ozzy Osbourne. Come lei Will To Survive e Why Religion, cattive e potenti come una bomba che esplode in un cielo stellato (WTF?!), e la title track Tattooed Woman, che ha un groove così maschio e hot da far saltare di netto il top rosso alla mora in copertina. Eh sì! E si chiude con l’approccio southern e street di Highway To Heaven, con quell’uragano di stranamente quasi raffinata e controllata melodia groove che è la semi mid-tempo Tear Down The Walls, e infine con una We All Touch Evil dannatamente hard rock, carica di un refrain da incorniciare.

IN CONCLUSIONE

Senza grossi proclami, Tattooed Woman è un signor disco di hard rock aggressivo, denso di groove, maschio e massiccio. E’ giusto evidenziare la sua capacità di divertire e caricare di adrenalina lo spirito e l’animo di chi ascolta, come l’ottima prova sia tecnica che compositiva di ognuno dei musicisti prendenti parte alle sue registrazioni. Certo, è questo un prodotto indirizzato ben più agli amanti del sound rock USA che agli altri ascoltatori, ma trovo che quasi tutti possano rimanere entusiasti quantomeno dalla sua capacità di sfogare e allo stesso tempo intrattenere chi sente.

Insomma, senza troppi giri di parole, questo album mi è piaciuto. Ora sta a voi ascoltarlo e dirci la vostra riguardo..

© 2014 – 2018, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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