Daughtry live @ Magazzini Generali (MI) – 16/03/14 – live report

Daughtry live @ Magazzini Generali (MI) – 16/03/14 – live report

28 Marzo 2014 8 Commenti Elena Aurë

Da diversi anni attendevamo trepidanti l’arrivo in Italia dei Daughtry, band proveniente dal North Carolina e fondata dall’omonimo Chris Daughtry, frontman del gruppo e finalista della quinta stagione di American Idol. Pieni di aspettative e memori del travolgente successo del 2010, quando aprirono il concerto dei Nickelback a Monaco davanti a oltre tredicimila persone, siamo andati a vederli ai Magazzini Generali di Milano, in uno spettacolo che, in poco più di un’ora e mezza, ha ripercorso brevemente la carriera della band, dall’omonimo esordio del 2006 fino all’ultimo album “Baptized”, uscito lo scorso anno.

In ritardo a causa delle note problematiche di parcheggio dell’area milanese, arriviamo appena in tempo per ascoltare l’ultimo pezzo proposto dall’opener Heller, cantante italo-americana che ha riproposto alcuni brani tratti dall’album di esordio “Rock Woman” e che, attraverso grande energia e ottima padronanza del palco, riesce a coinvolgere il pubblico presente in sala.
Puntualissimi, alle 22 circa, arrivano i nostri idoli e ha così inizio la serata, che, senza ombra di dubbio e con un po’ di delusione, si profila più come un concerto di musica pop che non di modern rock americano. Sicuramente le priorità artistiche cambiano nel tempo e ciò emerge chiaramente già dalla scelta della setlist, che alterna brani tratti da “Baptized” ad altri più datati (tra cui la famosissima “Feels Like Tonight”) e riarrangiati in quella che risulta essere una sperimentazione volta ad esplorare sonorità differenti con elementi elettronici molto “catchy”, adattissimi ad un pubblico generalista ma ormai parecchio lontani dalle origini musicali del gruppo.
Nonostante la scelta di proporre cori pre-registrati come supporto, la performance di Chris risulta impeccabile e capace di supplire alle abbastanza evidenti carenze tecniche della propria band.
Il numero dei presenti è notevole e dimostra di conoscere ed apprezzare i pezzi, cantando e ballando al ritmo di musica. Grandi emozioni si avvertono sulle note di “Crawling Back to You” , “Over You/No Surprise”, “It’s Not Over”, “September”, In the Air Tonight (cover di Phil Collins), e sul singolo “Waiting For Superman”.

Serata tranquilla, tutto sommato. Forse mi sarei aspettata di più da dei musicisti scelti appositamente per supportare un talento canoro e compositivo come quello di Chris Daughtry, ma la cristallina performance vocale del brillante singer statunitense, fortunatamente è stata sufficiente a riequilibrare la invece discutibile prestazione dei suoi compagni di viaggio. Un plauso allo stesso Chris quindi, nella speranza che il futuro lo porti, per la gioia dei più, a tornare sui sentieri del graffiante modern rock americano. Magari in compagnia, questa volta, di una band con elementi capaci di esecuzioni strumentali di tutto rispetto.

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