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21 Gennaio 2014 12 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Melodic Hard Rock
anno: 2014
etichetta: Escape Music
Tracklist:
1. A Fight *
2. Into The Shadows *
3. Miracle
4. Toy Soldier *
5. Crushing Stones
6. Life Is Easy
7. Playboy No 7
8. The Game Is On *
9. Fantasy Man
10. Closer To The Truth *
11. No Place Like Home *
Formazione:
Mikael Erlandsson – Vocals, Keyboards
Mikael Carlsson – Bass, Guitars, Keyboards and Vocals
Martin Kronlund – Guitars
Perra Johnsson – Drums
Ci era piaciuto davvero tanto Set The Night On Fire, disco di debutto dei Lover Under Cover, supergruppo svedese guidato dall’ugola di Mikael Erlandsson e dal talento chitarristico di Mikael Carlsson.
Oggi ci piace forse anche di più Into the Night, album hard rock levigato che uscirà nei negozi il 24 gennaio per la Escape Music. Vediamo insieme il perchè..
Sono trascorsi due anni dal predecessore, ma in seno al gruppo nulla sostanzialmente è cambiato. Non è stata modificata la formazione, anche oggi autrice di una prova superlativa agli strumenti (davvero grande il riffing di Carlsson, caldo, bollente, talvolta graffiante, emotivo..) e nelle melodie vocali, con Erlandsson che continua a sembrarmi molto più a suo agio qui che nelle (per me) calanti ultime pubblicazioni dei Last Autumn’s Dream. Linee vocali straordinarie che poggiano solide su un songwriting persino migliore di quello mostrato su Set The Night On Fire, con undici brani di pura elité, avvalorati da testi sempre riusciti, vere prelibatezze per ogni amante dell’hard rock melodico a metà tra i sound di Dokken, Gotthard, Bon Jovi, Salute e, nuovamente, Last Autumn’s Dream. AOR e hard rock che si muovono a braccetto in canzoni dalla struttura varia ed ispirata, dal mood notturno, dallo stile prezioso: un tuffo negli anni ottanta, con uno sguardo al moderno (specie nei brillanti e raggianti suoni di produzione), al cui appeal a fatica riusciremo a resistere.
Into The Shadows è la vera hit del disco, forte di un bellissimo riffing melodico che sposa a pieno con il tappeto di tastiere a supporto. Con essa, brillano una A Fight che oscilla a metà tra moderno e antico, la cover di Martika Toy Soldier, ballad intensa di emozioni e coronata da una prestazione vocale davvero da urlo, e l’incredibile feeling di The Game Is On, fatto di parti di chitarra davvero potenti, mozzafiato. Degne di nota anche le conclusive Closer To The Truth e No Place Like Home, la prima forte di un refrain assolutamente catchy, la seconda di una base semi-acutica che dona una imperdibile leggerezza e orecchiabilità al pezzo.
IN CONCLUSIONE
Con i Lover Under Cover ci ritroviamo tra le mani un prodotto di grande qualità, perfetto sunto dei canoni hard rock melodici, e forte di prove strumentali di spessore e di un cantato atomico di Erlandsson. Un disco dal profumo notturno, dal grande appeal, che ha la potenza dell’hard rock e la leggerezza del melodico, e che soprattutto conferma a pieno le ottime sensazioni che avevamo avuto ascoltando il debutto di due anni fa.
Sinceramente, imperdibile.
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