Johnny Lima – Intervista

Johnny Lima – Intervista

31 Dicembre 2013 26 Commenti Alessandro Lifonti

Alessandro ha fatto due parole con Johnny Lima, artista che da anni tiene alta la bandiera del melodic rock nel mondo. A breve uscirà il suo nuovo album My Revolution.

Intervista a cura di Alessandro Lifonti

INTERVISTA (versione inglese)

MR: Ciao Johnny, prima d’incominciare questa intervista, ti voglio ringraziare per darmi questa grande opportunità.

JL: sono io che dovrei ringraziarti!

MR: Incominciamo dal tuo nuovo album. So che stai faticando parecchio per darlo alla luce. Ci puoi dire qualcosa in più al riguardo?

JL: questo album é stato 2 anni in corso di formazione. Ovviamente non l’ho registrato per 2 anni consecutivi, ma l’ ho cominciato 2 anni fa. In ogni caso, circa nel periodo in cui ho ricominciato a suonare nuovamente dal vivo. Ci furono alcune date fatte qui in California, poi il Firefest, poi il mio tour acustico, quindi ci sono state un sacco di pause durante quei 2 anni. Quando sono tornato dal firefest ho perso la mia voce per qualcosa come 5 mesi, quindi é stato un periodo molto duro per me. Comunque, riguardando indietro, penso che i miei problemi vocali fossero più mentali che fisici!

MR: Quando sarà pubblicato? Sarà facile trovarlo qui in Europa?

JL: non ho ancora una data ufficiale, poiché voglio essere sicuro che le edizioni limitate siano esaurite prima di spingere per la data di pubblicazione. AOR heaven avrà 250 copie dell’ edizione limitata a Gennaio. Ne avró qualcuna anch’io sul mio sito poiché venderó qualsiasi avanzo dalla mia campagna. Quindi sarà veramente facile per chiunque trovare il disco. Tutto quello che dovete fare é andare al vostro computer e visitare www.aorheaven.com o visitare il mio negozio www.johnnylima.com/store

MR: Hai scritto così tante grandi canzoni nel corso della tua carriera. Se dovessi sceglierne 2 o 3, quali sceglieresti e perché?

JL: sceglierei “made in california”dallo stesso album perché mi scuote il culo ogni volta. “I can’ t love you anymore” dell’ ultimo album perché sento che é la migliore, più sentita ballata che abbia mai scritto, e penso che la terza dovrebbe essere “hate to love you” dell’ album “living out loud” perché ad oggi non sono ancora stufo di sentire quella canzone. Mi piace il ritornello.

MR: Fly angel é una grande canzone con un testo bellissimo. A chi l’ hai dedicata?

JL: quella é una canzone che ho scritto per mio fratello deceduto in un incidente d’ auto. Nessuno vorrebbe mai scrivere una canzone come quella, ma faceva parte del mio processo di guarigione. Ci sono 3 versioni che girano di quella canzone. La prima registrata con la mia band attitude, la seconda sul mio debut album, la terza sull’ album version 1.2

MR: Nella canzone “in someone else’ s arms” canti: quell’ anello intorno al tuo dito non significa niente, perché so che dentro il tuo cuore tu desideri ancora me” wow….grandissima frase….come ci sei arrivato a quelle parole e a quella canzone?

JL: veramente non lo so poiché quella canzone ha più di 10 anni. Vorrei che tu me l’ avessi chiesto quando l’ho scritta. Non ricordo da dove é arrivata l’ ispirazione.

MR: L’ anno prossimo andrai in Svezia allo Sweden festival. So che ovviamente non dipende da te, ma ci sono possibilità di vederti suonare in altre date nel resto dell’ Europa?

JL: sì, c’ é una possibilità. In realtà sto parlando con una persona, ma penso che i solo paesi saranno Inghilterra, Spagna, e Grecia. Non ho ulteriori informazioni riguardanti il tour, ma sto pianificando di tornare in Europa ed esibirmi di più. Quello é il mio mercato più grande e amo venire in Europa. Sto anche pianificando di fare qualche spettacolo acustico per conto mio, ma ora, ho bisogno di preoccuparmi di finire e pubblicare questo album prima di qualsiasi altro concerto.

MR: Chi sono i tuoi artisti e bands preferite?

JL: Def Leppard, White Lion, Bon Jovi, Scorpions, Tom Petty, John Mellencamp, Bryan Adams, Rick Springfield, Motley Crue, The Rasmus, Within Temptation, Thousand Foot Krutch, Ratt, Alice Cooper, Kiss, e la lista va avanti!

MR: Tra i dischi di Johnny Lima, qual’ é il tuo preferito e perché? Senza contare l’ ultimo

JL: direi “living out loud” se non posso dire “my revolution”. Amo veramente ció che ho fatto su “living out loud”. La produzione, le canzoni, tutto l’ insieme é venuto molto bene, e le canzoni live scuotono, ed é per questo che la maggior parte della mia set-list é di quel disco.

MR: Quante volte la gente ti ha detto: “hey, sei tu che canti sul quel disco o Jon Bon Jovi?”

JL: mai sentito prima! HAHAHAHA!

MR: Se non fossi un musicista, che cosa faresti per vivere?

JL: non sono sicuro di cosa starei facendo, ma mi piacerebbe sicuramente fare qualcosa di creativo. Forse fotografia o progetto grafico.

MR: Johnny, grazie ancora per quest’ intervista. Non vediamo l’ ora di sentire il tuo nuovo album. Ciao dai tuoi fans italiani.

JL: Grazie Alessandro! Apprezzo veramente il supporto e spero che un giorno io possa venire nel vostro splendido paese a suonare queste canzoni dal vivo per tutti voi!

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