Recensione

Dregen – Dregen – Recensione

03 Novembre 2013 2 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Sleaze/Rock ‘n’ roll
anno: 2013
etichetta: Caroline / Universal

Esce il 5 novembre via Caroline/Universal l’unico disco sleaze rock in grado di impensierire in questo 2013 il successo di Michael Monroe con il suo Horns and Halos: si tratta del primo album solista del chitarrista svedese Dregen, l’omonimo Dregen.

Un disco contenente dieci canzoni che fanno da spaccato moderno di un’era in cui la musica rock era decadenza e glamour, di anni d’oro in cui si poteva risultare allo stesso tempo commerciali e credibili. Dregen, l’ex componente dei Backyard Babies e degli The Hellacopters, nonchè chitarrista anche per gli Infinite, i Supershit666 e per lo stesso Michael Monroe, ricrea con la sua musica l’atmosfera di qul decennio, con dieci tracce di assoluta fattura che emozioneranno tutti gli appassionati. Garantito!

Sorprendendoci anche per la reunion inattesa con Nicke Andersson (The Hellacopters) su tre tracce di questo prodotto, l’album si caratterizza per una varietà enorme di sfumature, colori ed emozioni, che vanno dal blues di un brano come il bellissimo Flat Tyre On a Muddy Road, al funk di 6-10, alle reminescenze Kiss di Mojo’s Gone. Ce n’è insomma per tutti i gusti, per i rockers e i glamsters, in un gioiello musciale imprevedibile e originalissimo, forte di un’attitudine al rock che sono certi musiciti possono vantare. Un lavoro, questo Dregen, che poggia inoltre solido su una produzione caratterizzata da suoni grezzi ma di altissimo livello, talvolta bollenti, che lasciano in grande risalto il sound più antico della chitarra e l’intonata schiettezza di una vocalità glam a cinque e più stelle. Impazzirete, lo giuro, per la sua qualità. Urlerete, lo giuro, per il suo carattere. E avrete dieci singoli da cantare a squarciagola per il resto dei vostri giorni.

IN CONCLUSIONE

Concludendo, non ho altro da aggiungere, se non il rimarcarvi di fidarvi ciecamente di quanto vi sto dicendo, correndo già ora al negozio di fiducia per prenotare l’album. Se vi è piaciuto l’ultimo Michael Monroe, anche questo Dregen vi farà letteralmente impazzire. E ancora stento a credere che il 2013 abbia potuto partorire due gioielli simili in una sola fertilissima annata.. che revival di grande rock, signori!

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