Recensione

Coldspell – Frozen Paradise – recensione

24 Settembre 2013 Comment Denis Abello

genere: Hard Rock
anno: 201.3
etichetta: Escape Music

2009 Infinite Stargaze, 2011 Out From The Cold, 2013… Frozen Paradise. Ecco infatti ritornare il combo Svedere capitanato da Michael Larsson che puntuale come un orologio svizzero dal 2009 ogni due anni ci regala un nuovo lavoro dei suoi Coldspell.
Se con i primi due album abbiamo imparato ad apprezzare il sound potente e vigoroso giocato sui tecnicismi alla chitarra proprio di Larsson e sulla bella voce Niklas Swedentorp, cardini della proposta musicale dei Coldspell, e se è vero che tre è il numero perfetto allora quello che ora ci troviamo tra e mani dovrebbe essere il lavoro che chiude il cerchio di questi primi quattro anni di carriera del gruppo… e sinceramente è quello che sicuramente chi ama questo gruppo si aspetta!
Non indugiamo quindi oltre e tuffiamoci a capofitto nelle gelide (nel senso di Nordiche) melodie dell’hard rock che porta con se il marchio Coldspell.

Paradise irrompe dalla stessa porta da cui in realtà era uscito Out From The Cold, la voce di Niklas è ancora una volta portabandiera delle sferzate hard rock messe in campo dai Coldspell e la chitarra di Larsson ancora una volta dimostra la sua classe. All’orecchio però dei più attenti non potrà sfuggire una maggiore attenzione sul piano melodico rispetto all’album precedente… coinvolgente e significativo da questo punto di vista il solo di chitarra.
Angel Of The World e la riuscita Life has just begun non fanno che confermare quanto notato sul pezzo di apertura, cioè una maggior ricerca verso una linea melodica più tipicamente hard rock e con meno smussature metal che invece si facevano sentire a tratti prepotentemente in Out Of The Cold.
Ancora chitarre taglienti a ruggire su Goin All The Way e ancora quel sentore che in questo nuovo passo la band abbia fatto un balzo avanti in fase di songwriting e arrangiamento dei pezzi si ha su Alive e soprattutto ascoltando la bellissima Life 2 Live, un’epica cavalcata hard rock in cui Michael Larsson mette in scena tutta la sua bravura come chitarrista sorretto da una sezione ritmica potente e precisa e dalla voce di Niklas che al solito non perde un colpo!
On The Run, Soldiers, Fallin non fanno che confermare le buone impressioni avute finora e portano in scena una band in gran forma. Dark Reflections riesce ancora a stupire con un’altra martellata hard rock che incrocia chitarre e serzione ritmica con classe e maestria… prima che si scateni l’uragano dalla voce di Niklas sembra quasi di poter vedere le dita muoversi sulle corde della chitarra di Larsson… se non è bravura questa?
Si chiude sulle note di Legacy, forse il pezzo più legato al passato della band e dall’animo più metal, anche se ancora una volta c’è un notevole apporto melodico nel refrain.

IN CONCLUSIONE

Parere più che positivo, una maggior cura soprattutto nella ricerca di una linea più melodica e forse meno Nordica dona un aspetto quasi nuovo ai Coldspell. Restano intatte la bravura del combo svedese con sicuramente sul gradino più alto la voce di Niklas e la tecnica chitarristica di Larsson veramente degna di nota.
Dicevamo di un approccio più melodico, ma non facciamoci trarre in inganno, il sound dei Coldspell resta quello bello corposo che abbiamo imparato a conoscere in questi anni ed i loro pezzi continuano a godere dell’ottimo lavoro in fase di songwriting che li contraddistingue da sempre con una cura ed una ricerca dei dettagli che rende ogni loro lavoro un qualcosa da scoprire poco per volta.
Si lima però un pochino sul lato metal e si sposta l’asticella verso un sound più USA, anche se con le dovute proporzioni, la tecnica di Larsson, che ritengo per il genere un musicista veramente dal talento innato, poi fa il resto!

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