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27 Agosto 2013 33 Commenti Iacopo Mezzano
genere: AOR
anno: 2013
etichetta: Livewire/Cargo Records
Tracklist:
1. Glory
2. I’m Coming Home
3. Return My Heart
4. Talk To Me
5. Back To The Summer Of Love
6. 24 Hours
7. On The Radio
8. Losing
9. Just Friends
10. Believe
Formazione:
Hank Erix – Lead & Backing Vocals
Ricky Delin – Keyboards & Backing Vocals
Freddie Allen – Drums
Cloni dei cloni, o geniali interpreti moderni di quel glorioso sound rock melodico tipico degli anni’80?
A seconda di come li vogliate ascoltare e valutare, gli svedesi Houston torneranno nei negozi via Livewire/Cargo Records dal 2 settembre con un nuovo album, II, un disco che di certo non mancherà di evidenziare ancora il marcato binomio di critica nei confronti di questa giovane formazione.
Ma, vi chiederete, tu da che parte stai? Ve lo dico subito: se da un lato l’esordio ominimo mi era piaciuto, c’era ben più di qualche aspetto che mi portava a preferire altre realtà a questi svedesi, effettivamente un po’ troppo derivativi per spiccare in modo deciso nel già vasto panorama rock melodico di allora. Bene, oggi diversi brani di questa release sono invece stati in grado di far maturare il mio giudizio, spostando l’ago della bilancia ben più verso l’orizzonte di coloro i quali apprezzano le composizioni degli Houston.
Ascoltando II infatti ho riconosciuto diversi sforzi fatti da questi ragazzi per scollarsi di dosso l’etichetta di nuovi-Boston-Survivor-Foreigner-Journey-etc., e seppur i plagi restino qua e là ancora all’ordine del giorno, essi sono certamente meglio celati che in passato. Le composizioni sono di conseguenza più mature e ispirate, e una varia selezione di questi pezzi meriterebbe un voto ben più alto dell’8 in pagella che fa da mio giudizio al prodotto. Nel dettaglio, sto parlando di canzoni come Glory, superlativa e bombastica opener densa di tastiere in primo piano e di una grande potenza e atmosfera melodica, e del già singolo I’m Coming Home, pregievole composizione carica di cori, chitarre e vocalità. Con loro, stupiscono il denso appeal della notturna Talk To Me e la frizzantezza del sound di una super Back To The Summer Of Love, mentre la seconda metà di disco (apparentemente un po’ in calo) regge su due ottimi pezzi, On The Radio e la originale Just Friends, duetto tra il cantante Hank Erix e la brava Minnah Karlsson carico di emozioni e solido di un bel testo.
Di contro, il resto della tracklist appare ben più banale e certamente meno riuscito, quasi quei brani fossero stati buttati un po’ li giusto per raggiungere la quota 10 tracce che era necessaria per questa pubblicazione. Ripeto, questo è un gran peccato, perchè al di là di qualche limite tecnico (la voce di Erix non sarà sempre delle più intonate e espressive al mondo, ma ce ne fossero comunque di così.., e la produzione, seppur cristallina, ha i suoi limiti) II sarebbe potuto essere un album degno di una sorte ancora migliore. Resta comunque a mio avviso tra le nostre mani un qualcosa di importante e di ampiamente ascoltabile/apprezzabile, soprattutto per i più nostalgici degli anni d’oro del genere. Un disco notturno o da tramonto, leggero e divertente, che vi entrerà subito in testa con le sue belle melodie. Ma poi come sempre sta a voi, ascoltare per credere.
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