LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Recensione

100/100

Video

Pubblicità

Brett Walker – Straight Jacket Vacation – recensione

08 Agosto 2013 12 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2013
etichetta: AOR Heaven

Tracklist:

01. Reaching For The Stars *
02. What About You *
03. Better Than Goodbye
04. Streetlights Burning *
05. I'll Bet It Hurts
06. More Than I *
07. Good Enough
08. Waiting For Love *
09. I'm Gonna Fly
10. So Happy I'm Cryin *
11. Unlucky At Love
12. Someday I'm Gonna Be Famous

* migliori canzoni

Formazione:

Brett Walker: voce, tastiere, chitarre e basso

Ospiti:

Pat Leon - batteria in Reaching For The Stars, What About You, I’ll Bet It Hurts, Better Than Goodbye, Someday I’m Gonna Be Famous
Steven Walker - batteria in Good Enough, Lady Unlucky At Love
Tommy “Mugs” Cain - batteria in So Happy I’m Cryin, Waiting For Love
Tommy Rickard - batteria in I’m Gonna Fly, More Than I e Street Lights Burnin
Timothy Drury - tastiere in Waiting For Love
Michael Cox - tastiere in I’m So Happy I’m Crying
Matt MacKelvie - cori in Waiting For Love e Solo di chitarra in Someday I’m Gonna Be Famous
Todd Herfindal - chitarra in I’m Gonna Fly
Rich McCulley - chitarra in I’m Gonna Fly
Mark Camp - basso in Good Enough

 

Una recensione ed un voto che vogliono essere un mio ultimo omaggio personale ad un Artista che seppur rimanendo in un certo qual modo più in disparte sul panorama internazionale ha saputo comunque rendere grande e regalarci veri gioielli della musica che amiamo.
Un omaggio a Brett Walker che esattamente un mese fa ci lasciava ad appena 51 anni.

Denis Abello

Il destino può essere beffardo e contro di lui poco puoi farci. Parlo di destino perchè quello di Brett Walker conferma quanto a volte può essere assurda la vita.
Se il nome così di primo acchito può non dirvi tantissimo vi basti sapere che la sua carriera artistica ha incrociato quella di nomi quali Jimi Jamison, Jeff Paris, Jonathan Cain (Journey), Russ Ballard e molti altri ed è anche grazie a lui se oggi possiamo godere di un pezzo quale Waiting for Love degli Alias.
Nel 1994, in piena crisi del genere, comincia la sua carriera solista con l’album Nevertheless che regala pezzi quali Leica, Quicksand, No Fire Without You, More Than A Memory. A quest’album ne seguiranno altri due, Lift Off (2000) e Spirit Junky (2007) per arrivare al 2013 ed all’annuncio dell’uscita di un nuovo lavoro a titolo Straight Jacket Vacation.
Ed è proprio qui che il destino decide di lanciare i suoi dadi ed incrociare le emozioni che provocano l’aspettativa dell’annuncio di un nuovo lavoro con la tristezza ed il vuoto che solo la scomparsa di qualcuno che in un modo o nell’altro ha incrociato la nostra strada può lasciarci nel cuore. Con precisione quasi certosina così ci siamo trovati un mese fa ad annunciare l’uscita di Straight Jacket Vacation e la scomparsa di Brett Walker.

Chitarra in mano e melodia a profusione, questo il segno distintivo di Brett Walker, ed è così che con un certo nodo alla gola iniziano a scorrere le note di Reaching For The Stars. Il testo scorre veloce sulla nostra pelle, la mente torna verso Nevertheless. La voce ha perso un pò lo smalto brillante della giovinezza degli anni ’90 in virtù di un peso più maturo ma per il resto è tutto ancora li.
What About You è il sunto di quello che era la bravura di Brett Walker, dita che sfiorano la chitarra, note che si uniscono e si intrecciano fra loro, un grande songwriting e la voce di Brett che incide quella che è la magia della musica.
Si continua l’ascolto per un album fresco, perfetto per il periodo estivo che gioca tra l’elettico e l’acustico su pezzi come Better Than Goodbye, More Than I, I’m Gonna Fly, si lascia travolgere dallo stile scanzonato di Streetlights Burning, senza che manchino i pezzi più rilassati come Good Enogh, Waiting For Love (versione rifatta proprio del bellissimo pezzo degli Alias), So Happy I’m Cryin.
Someday I’m Gonna Be Famous si chiude con un’atmosfera da fine concerto in cui tra urla e applausi risalta la frase “Thank You, We will see you next time“… e ci rivedremo sicuramente tutte le volte che incroceremo le note di un tuo pezzo Brett!

IN CONCLUSIONE

L’ho già scritto, la recensione ed il voto vogliono essere un ultimo omaggio personale ad un Artista che non ha mai cercato troppo la ribalta ma che comunque ha scritto pagine importanti di quella che è la nostra musica e che prorpio con la sua musica ed il suo Talento per quello che mi riguarda ha saputo scrivere pagine importanti anche della mia di vita, come penso quella di molti altri che leggono queste righe… già, perchè tutte le volte che un Artista mette in note e testi una parte della sua storia e delle sue emozioni e quelle note e testi per qualche motivo le facciamo nostre ecco che allora quell’artista diventa una parte della nostra storia personale… We will see you next time, Brett!

© 2013 – 2017, Denis Abello. All rights reserved.

Ultime Recensioni

Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli

12
0
Would love your thoughts, please comment.x