Recensione

Arc Angel – Harlequins of Light – Recensione

20 Agosto 2013 5 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: Frontiers Records

Dopo un primo comeback nel 2002 con il disco Tamorok che tentò di bissare i fasti del glorioso esordio omonimo del 1982, il poeta della musica rock melodica Jeff Cannata risveglia dal dolce sonno della storia il suo progetto Arc Angel con un nuovo album, Harlequins of Light, in uscita il 23 agosto per la ”nostra” Frontiers Records.

Forte delle immancabili qualità che caratterizzano ogni uscita firmata Cannata, il disco si avvale di una produzione perfetta nei suoni che mette in particolare risalto i toni sempre epici, sempre cangianti, colorati e progressivi di questa musica dal songwriting immancabilmente unico e inimitabile. La voce di Jeff non ha perso una virgola del suo smalto e si eleva a perfetta carismatica narratrice delle liriche di questi dodici brani, mentre le note della sua tastiera impreziosicono, creano profondità e come sempre rendono uniche le melodie. La formazione a supporto reagisce con grande classe al genio del leader, cimentandosi in una prova maiuscola sia tecnicamente che a livello di feeling e passione mostrata, e l’unico difetto riscontrabile in questa produzione è forse da ricercarsi nella presenza di qualche leggero calo lungo la tracklist, con canzoni che riescono ad elevarsi un po’ troppo su altre un po’ meno efficienti, ma comunque sempre lontanissime dal poter essere definite filler, questo è da rendere subito chiaro.

E così, la title track, opener e primo singolo e video Harlequins of Light farà impazzire di gioia gli appassionati del rock melodico suonato in chiave progressiva grazie alle sue melodie cariche ed elettrizzanti, e As Far As The Eye Can See bisserà questo successo con un refrain parimenti da urlo e passaggi al limite del leggendario. Si prosegue ancora piuttosto bene con War (Battle Wounds Of Life), pezzo che impressiona per i suoi arrangiamenti, con Voice Of Illuminati, positiva soprattuto per la sua atmosfera densa ed avvolgente, e con la mid-tempo/ballad Through The Night, capace di ricordare nel sound alcune produzioni di Lawrence Gowan. Invece, è per certi versi skippabile Amnesia (The Rest Of Your Life), che poco aggiunge a quanto già ascoltato nelle precedenti tracce, e soltanto positiva, specie per come risveglia ricordi passati, la riedizione della storica canzone Fortune Teller, oggi intitolata Fortune Teller 2.

Si ritorna sui giusti livelli con California Daze, canzone orecchiabilissima che vi entrerà subito in testa, prestante e facile come se fosse un pezzo dei Night Ranger, ma Tonight… Forever faticherà nuovamente ad entrare in mente, risaltando però maggiormente con i successivi ascolti. Sicuramente meglio comunque Get To You e soprattutto Diamonds And Gold, quest’ultima straordiariamente ricca di cambi di tempo e rallentamenti di prezioso effetto. Un altro pezzo da novanta che anticipa la traccia finale Legend Of The Mary Celeste, antica, evocativa, raggiante, un vero gioiellino che ci porta a salutare un po’ commossi un ritorno sicuramente importante di un vero mito per ogni fan del rock (Jeff Cannata) e di una delle sue migliori incarnazioni musicali di sempre (gli Arc Angel). Al di là di qualche imperfezione, un altro must buy!

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