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06 Marzo 2013 4 Commenti Denis Abello
genere: AOR / Westcoast
anno: 2013
etichetta: Frontiers Music
Tracklist:
01. Man On Fire
02. Precious *
03. I Will *
04. Tell Me
05. The Sins Of Yesterday *
06. My Addiction
07. Too Many Reasons *
08. To The Extreme *
09. The Words You Say
10. Life In Color *
11. A Part Of Me
12. Kites *
13. Nothin' Like You
14. Baby Come Back
* migliori canzoni
Formazione:
Peter Beckett: voce, chitarre
Ronn Moss: basso, cori
La macchina del tempo esiste, si chiama musica. Può portarti a vecchi ricordi o ispirarti per progetti ancora da venire o semplicemente può riportare a noi da un lontano passato una band come Player e far come se neanche un giorno fosse passato dall’ultima volta che il duo Peter Beckett e Ronn Moss ha incrociato la strada di una manciata di note.
Adesso facciamo noi invece un salto nel passato e ripercorriamo la strada dei Player che inizia negli anni ’70 con una doppietta di album westcoast rock di successo come l’omonimo Player ed il seguente Danger Zone e una hit planetaria come la bella Baby Come Back (che verrà riproposta in questo lavoro in una nuova veste), ma è proprio una volta raggiunto il successo che la coppia decide di dividersi e mentre Beckett rimarrà ancorato a lidi musicali il buon Ronn Moss si darà ad una carriera televisiva di successo… vi dice niente Beautiful? 🙂
Perchè il duo torni a parlare insieme la lingua della musica bisognerà attendere il 2007 quando riprendono a suonare dal vivo anche se per parlare di un nuovo progetto bisognerà attendere il 2012 con l’uscita di un EP che ha avuto il merito di mettere nero su bianco che i Player sapevano e potevano ancora fare buona musica.
Il nostro scorrazzare nel tempo si interrompe bruscamente sulle note di Man on Fire. Chitarra in bella vista, voce vibrante e ritmo incalzante, i Player spiazzano parlando la lingua dell’Hard Rock.
Diciamocelo però, la parentesi hard rock dura poco e in questo nuovo Too Many Reasons sono i toni del soft rock e del westcoast a segnare le tonalità di massima.
Sono pezzi come Precious, I will, la splendida e ammaliante The Sins Of Yesterday, la sferzante Too Many Reasons o ancora il ritmo di To The Extreme, la dolcezza di The Words You Say, l’esuberanza di Life in Color o per finire la malinconia che pervade Kites a farci capire che la musica è veramente in grado di spezzare le trame del tempo. Ed è così che a distanza di anni e anni Too Many Reasons riporta pari pari quello che i Player sono stati e sono ora tornati ad essere.
IN CONCLUSIONE
Raffinati ed eleganti, tanto mestiere che in questo caso non guasta ed anzi aggiunge quel punto in più di valore ad un lavoro sicuramente già di ottima fattura. Quattordici pezzi sono tanti e forse qualcosina si poteva anche tralasciare ma tant’è che esclusi quei quattro o cinque pezzi che non del tutto riescono a convincere quello che rimane è pura Anima dei Player. Chitarre elettriche appena accennate, abbondanza di acustiche, melodie semplici e dirette ma con un tocco raffinato, cori e voce sempre in grado di regalare emozioni.
Too Many Reasons gioca sul classico ma lo serve con cura e ricercata raffinatezza ed ecco che nel 2013 può riprendere il viaggio nel tempo dei Player e sono il primo a sperare in un viaggio lungo e che possa incrociare ancora spesso quello delle nostre emozioni. Consigliato!
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