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21 Marzo 2013 2 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Hard Rock / Heavy Metal
anno: 2013
etichetta: SPV/Steamhammer
Tracklist:
1. THE GUILLOTINE SUITE (Intro)
2. GHOST IN THE BLACK
3. STRONG AS A ROCK *
4. BEFORE I DIE
5. THE MASQUERADE BALL / CASBAH / DREAMING DEAD / WHOLE LOTTA LOVE / DREAMING DEAD
6. DRUM SOLO
7. MYSTICA / MISTREATED / MYSTICA *
8. OCEANS OF TIME *
9. CIRCLE OF THE OATH
10. FOOL FOOL
11. KEYBOARD SOLO / CAROUSEL / JAM / CAROUSEL *
12. TEAR DOWN THE WALLS / NASTY REPUTATION *
13. ROCK THE NATION
Formazione:
Johnny Gioeli – voce
Axel Rudi Pell – chitarra
Fedry Doernberg – tastiere
Volker Krawczak – basso
Mike Terrana – batteria
Contatti:
Dopo averci pensato un po’ su ho deciso di impostare questa recensione di Live On Fire, terzo live CD / DVD pubblicato dagli Axel Rudi Pell in cinque anni e in uscita il 25 marzo per la fedele label SPV / Stemhammer (che accompagna ormai la formazione dall’anno d’esordio, il 1989), esattamente come se fossi stato li, tra la folla a cantare a squarciagola ogni canzone in scaletta. Certo, dovrò far correre un po’ l’immaginazione non avendo a disposizione il filmato ma solo il CD audio, ma ho fantasia, e le note guideranno la mia mano sulla tastiera.
Quindi buon venerdì 18 ottobre 2012 Essigfabrik, moderno locale di Colonia, e buona sera a tutti voi, cari lettori assieme a me qui pressati alle transenne nella spasmodica attesa che le luci si spengano e le note del biondo virtuoso tedesco iniziono a illuminare l’aria. Fa caldo vero? Oh, grazie per il drink, ora va meglio! Ehi, ma ci siamo tutti? Si?!! Beh, allora si può davvero iniziare..
Le nostre mani battono all’unisono al suono dell’intro The Guillotine Suite e siamo pronti all’attacco di chitarra di Axel, che arriva puntuale e ci getta rapido in una grande esecuzione di Ghost in the Black, traccia estratta dall’ultimo album Circle of the Oath e che per prima ci conferma che finalmente, dopo quattro o cinque anni di scaletta sempre identica, gli Axel Rudi Pell hanno cambiato la loro sequenza di tracce live. L’energia tangibile di questa canzone ci porta a scapocciare tutti come degli ossessi, mentre Johnny Gioeli canta tutta la sua grinta e Pell si diverte con Fedry Doernberg in un primo e breve duetto sull’assolo. E via subito con il cavallo di battaglia Strong As A Rock, ancora una volta eseguita molto bene dai nostri, e poi con Before I Die, altra novità in setlist tratta dall’ultimo capitolo della lunghissima e gloriosa discografia di questi eroi del rock tedesco.
Non può mancare, e ci mancherebbe altro!, la lunga suite che inizia con una tra le più amate canzoni del gruppo, The Masquerade Ball, e qui si evolve prima in Cashbah e poi (novità!) in Dreaming Dead e Whole Lotta Love dei Led Zeppelin. 18 lunghi minuti di grande qualità e iper-tecnica, tra enormi virtuosismi sia vocali che agli strumenti, ottimi fraseggi con il pubblico, e tantissima potenza rock. Tecnicismi che rimangono ovviamente in primo piano con il lungo assolo di Terrana, che prima da sfoggio di rapidità e bravura, poi di fantasia con una breve esecuzione di uno dei pezzi del suo folle disco Sinfonica, in cui ripropone con la sua batteria famose tracce di musica classica.
Si riparte con la musica degli Axel Rudi Pell e con la sempre efficente Mystica che, in una lunga versione da 12 minuti, fa da suite con Mistreated dei Deep Purple, tra il tripudio della folla. Ma il primo e totale apice del concerto si tocca con il ritorno live della ballata Oceans of Time, composta nel 1998 e title track del celeberrimo primo CD della band con Gioeli alla voce. Un brano sognante che in questa versione dal vivo acquista una magia unica, con il talento vocale di Johnny che si percepisce fin sotto pelle, dritto al cuore. Brividi, e tutti che cantiamo una gioia emozionale che sale dall’anima..
A fare da coraggioso seguito a cotanta magificenza è la title track dell’ultimo album, Circle of the Oath, che riesce a convincerci a pieno anche qui con i suoi ottimi momenti alla Thunder in apertura, e con il suo stile hard rock classico nella sezione più elettrica. E poi Fool Fool, da Black Moon Pyramid del 1996, non perde di intensità anche in questa versione di Gioeli (il cantante originale era un certo Soto..), fino all’assolo di tastiere di Doernberg che ci anticipa il top assoluto di questo concerto, ovvero il ritorno live di Carusel. Qui non vi voglio anticipare nulla, sappiate solo che l’esecuzione è persino miglioredi quella presente sul live dell’epoca Knights Live. Una bomba.
Meno due alla chiusura, ecco irrompere il terremoto Tear Down The Walls, uno dei brani più speed in assoluto della carriera del virtuoso tedesco, con la giovanile Nasy Reputation, dove un lavoro eccelso di Pell alle chitarre ci farà rovesciare a terra per balzare con le braccia al cielo, in una totale immedesimazione in questa potenza rock. Si finisce con la band alle prese con Rock the Nation, che chiude come un inno uno show diventato festa, tra la commozione generale dei presenti e la forte invidia di chi, quel 18 ottobre a Colonia, non c’era o non ha potuto esserci.
IN CONCLUSIONE
Non ho ancora visto il filmato, ma sono già praticamente certo che questo sia il miglior live in assoluto di Axel Rudi Pell assieme a Knights Live del 2002. Un esplosione di virtuosismi, hard rock classico, heavy metal e speed, con una band in grande forma e un pubblico assolutamente partecipe e fondamentale alla ottima resa su disco di questo materiale.
Se siete amanti della musica degli A.R.P., non esitate a farlo vostro.. in deluxe edition.
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