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Recensione

85/100

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Wheels Of Fire – Up For Anything – recensione

28 Dicembre 2012 1 Commento Denis Abello

genere: MelodicRock
anno: 2012
etichetta: Avenue of Allies

Tracklist:

01. Follow Your Heart
02. Don’t Walk Away
03. Turning Up The Radio
04. Pain *
05. Web Of Lies
06. Lay Your Body Down
07. Respect
08. Come Back Home
09. Tell Me
10. Nothing To Lose
11. No Mercy
12. Yesterday’s Gone
13. Everytime

Formazione:

Davide “Dave Rox” Barbieri: voce e cori
Stefano Zeni: chitarre
Marcello Suzzani: basso
Andrea Vergori: tastiere e piano
Fabrizio Uccellini: batteria

Ospiti:

James Christian: duetto e cori su “Don’t Walk Away”
Robin Beck: cori su “Don’t Walk Away”
Rob Marcello: solo di chitarra in “No Mercy”
Michele Luppi: cori su “Lay Your Body Down”, “Nothing To Lose” & “No
Mercy”
Roberto Zari: cori su “Follow Your Heart”, “Turning Up The Radio”, “Pain”,
“Come Back Home”
Andrea “Mitzi” Dal Santo: cori su “Follow Your Heart”, “Turning Up the
Radio”, “Pain”, “Respect”
Claudio Allifranchini: Sax in “Yesterday’s Gone”
Domenico Granieri: Tromba in “Yesterday’s Gone”
Giovanni Distefano: Trombone in “Yesterday’s Gone”

 

 

Secondo giro di boa per gli italiani Wheels Of Fire che dopo il debutto con Hollywood Rocks (qui la recensione) con questo nuovo Up For Anything tornano con una valanga di novità.
Prima fra tutte sicuramente “l’ufficializzazione” anche su disco della nuova formazione come sempre capitanata dalla voce di Davide Dave Rox Barbieri e dalla chitarra di Stefano Zeni con l’inserimento di Marcello Suzzani al basso, Andrea Vergori alle tastiere e Fabrizio Uccellini alle batterie. Formazione che comunque ha già avuto da tempo il suo “battesimo” nei vari live della band.
Non manca poi in questo nuovo lavoro una nutrita selezione di ospiti che vede “la coppia” del melodic rock James Christian e Robin Beck ma anche nomi come Rob Marcello, Michele Luppi o ancora Andrea “Mitzi” Dal Santo solo per citarne alcuni.
L’ultima novità ci è già in parte stata svelata con l’uscita del singolo e video di Pain, ma di questo ne parleremo più a fondo analizzando i pezzi…

… basta infatti premere play e lasciare che le note dell’intro dell’opener Follow Your Heart invadano le nostre orecchie per confermare la maturità musicale che già traspariva dal singolo Pain e che ha portato ad un sound più ricercato dei pezzi di questo nuovo lavoro firmato WoF.
In generale oltre a questo si nota anche una maggiore “rocciosità” del suono, con le dovute virgolette visto che parliamo sempre di un Rock molto melodico. Si perdono infatti un pò le ariose melodie che caratterizzavano il debutto per lasciare spazio a pezzi dallo spirito più “spinto“. Ne sono un esempio l’intro della splendida Don’t Walk Away, pezzo da 90 in cui Dave e James Christian duettano in stato di grazia su un brano che nelle note iniziali sembra uscito direttamente dagli anni d’oro dei Bon Jovi.
Potremmo comunque citare a conferma di questa nuova direzione musicale della band anche il singolo Pain, altro pezzo notevole, o ancora Respect che in realtà per chi scrive si dimostra l’unico pezzo un pò sottotono dell’album, per continuare con Come Back Home, Nothing To Lose o No Mercy in cui chitarre graffianti ed un’ottima batteria la fanno da padrona.
Non pensate però che tutto l’album sia riff graffianti e batterie martellanti, non mancano i pezzi più “easy” come Turning Up The Radio, Lay Your Body Now passando per il rock funky di Yesterday’s Gone con quel mix di sax, trombe e tromboni che non ti aspetteresti.
Ed infine, in un lavoro come questo e per una voce come quella di Dave, non potevano comunque mancare ballate come Tell Me o la più intimista Everytime in cui la voce di Dave si adagia alla perfezione sugli assoli di chitarra di Stefano per creare un letto di note cariche di emozioni… pura magia della musica!

IN CONCLUSIONE

Non posso negarlo, ma i Wheels Of Fire sono una delle realtà italiane del Melodic Rock in cui più credo. Una crescita costante ed un’evoluzione naturale che li ha portati dell’essere un’idea ad un progetto concreto dalle grandi potenzialità (Hollywood Rocks) fino a diventare una vera e propria band.
Una passione ed una dedizione nonchè una cura per quello che fanno che non può non ripagare ed infatti anche in questo caso il bersaglio viene centrato ed il gruppo presenta un album di grande caratura che farà la felicità di quanti hanno amato le sonorità melodiche degli inizi di questo genere con un forte richiamo a gruppi storici come i Bon Jovi adattandoli però ad un contesto più attuale ma senza mai snaturarlo.
Dal primo lavoro Hollywood Rocks si vira verso un sound a tratti più roccioso e più ricercato che potrebbe spiazzare sulle prime quanti hanno adorato l’esordio dei WoF, ma bastano pochi ascolti per rendersi conto che ci troviamo di fronte sempre allo stesso gruppo dalla grande carica e che può ancora una volta può contare sull’ottima voce di Dave.

Godetevi quindi questo Up For Anything…

© 2012 – 2022, Denis Abello. All rights reserved.

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