Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
29 Novembre 2012 8 Commenti Iacopo Mezzano
genere: AOR
anno: 2012
etichetta: Avenue of Allies
Tracklist:
1. You’re My Wings
2. I Want You To See Me
3. Only Feel Love
4. This Love This Time *
5. Change Of Heart *
6. Can’t Find The Words *
7. When Love Comes Alive *
8. A Man The World Can Do Without
9. Someone Like You *
10. Lay Down In My Arms *
* migliori canzoni
Formazione:
Thomas Bursell: Lead vocals, background vocals
Niclas Olsson: Keyboards, background vocals, drums on track 3
Ospiti:
Mikael Erlandsson: Lead vocals on tracks 1 & 6
Mike Andersson: Lead vocals on track 8
Anette Olzon: Special lead vocals on track 4 & background vocals on track 10
Arabella Vitanc: Background vocals on tracks 3 & 9
Emil Knabe: Guitars on tracks 1 & 9
Sven Larsson: Guitars on tracks 3 & 5
Mikey K Nilsson: Guitars on tracks 2, 6, 7 & 10, additional guitars on track 8
Rik Priem: Guitars on track 4 & Intro solo on track 2
Christofer Dahlman: Guitars on track 8
Thomas Löyskä: Bass on tracks 1, 2, 4, 8 & 10, clean guitars on tracks 2 & 10
Göran “G” Forssén: Bass on tracks 3, 5, 7 & 9
Mats Ståhl: Bass on track 6
Fransesco Jovino: Drums on all tracks except track 3
Anders “Theo” Theander: Loops, percussion and FX
I Sapphire Eyes sono un nuovo progetto AOR svedese nato dalle menti del compositore e tastierista Niclas Olsson e del cantante Thomas Bursell. Il debut omonimo è in uscita per la Avenue of Allies questo 30 novembre.
Il disco, forte delle preziose prestazioni di musicisti ospiti quali Mikael Erlandsson (Last Autumn’s Dream, Salute), Mike Andersson (Cloudscape), Anette Olzon, Arabella Vitanc, Sven Larsson (Street Talk, Lionville), Rik Priem (Frozen Rain), Emil Knabe, Christopher Dahlmann e Mikey K Nilsson (Nasty Idols), e di una formazione completata dai bassisti Thomas Löyskä e Mats Ståhl e da Francesco Jovino (U.D.O., Hardline) alla batteria, presenta sostanzialmente il tipico sound AOR scandinavo. Le canzoni, costruite in modo di adattarsi alla perfezione alle prove dei differenti musicisti e cantanti, appaiono tutte dotate di un songwriting importante e maturo, che non lascia spazio a filler. La loro struttura è fondata su melodie avvolgenti, calde e spesso ricercate, con coralità curatissime che aggiungono profondità a refrain sempre efficaci e di facile ascolto. La produzione, guidata dallo stesso leader Niclas Olsson (con il mastering e il mix affidato a Anders “Theo” Theander (Cloudscape, Urban Tale), trova qui il suo perfetto bilanciamento in suoni freschi e nitidi che mettono bene in rapporto la potenza delle parti vocali e di chitarra con l’importanza della sezione ritmiche e, soprattutto, con il ricco tappeto di tastiere, suonato e composto sempre da un Olsson a tutti gli effetti definibile come vera ‘luce guida’ del progetto.
Preziosa la prima parte del disco, interamente cantata da un Mikael Erlandsson in grande spolvero specialmente nel quartetto di brani composto da Only Feel Love, canzone dotata di un refrain dirompente e di uno stile che ricorda le migliori prove soliste di Stan Meissner, da This Love This Time, una up-tempo che parte carica di grande potenza per sfumare su un altro ritornello di grande effetto, e dalle due mid-tempo Change Of Heart e Can’t Find The Words, la prima forte di suoni curati e di coralità avvolgenti, la seconda di bellissime tastiere ad accompagnare un cantato davvero sugli scudi. Il meglio ha però forse ancora da venire, ed ecco che When Love Comes Alive ci mostra un Mikey K Nilsson ispiratissimo nelle sue parti di chitarra, ma soprattutto Someone Like You mette in risalto le doti compositive di questo progetto attraverso una canzone dirompente, attenta e ricercata nella sua base musicale, con cori magnifici e una grande vocalità di Thomas Bursell. Chiude infine Lay Down In My Arms, altro componimento d’autore dalle atmosfere inebrianti che vi culleranno nota dopo nota come in un sogno.
IN CONCLUSIONE
Non sarà un disco che vi farà strappare i capelli dalla testa (e non è neppure nei suoi intenti esserlo), ma questo esordio dei Sapphire Eyes saprà regalarvi una buona oretta di musica di qualità, ragionata e divertente, soprattutto per chi ama le melodie rock melodiche delle terre scandinave. E’ facile percepire e respirare all’interno dell’album tutta la passione di questi due compositori per la loro musica, ed è questo forse l’aspetto più importante e che più ci premeva ascoltare da un lavoro di questo tipo. Capisco che sono state tante le uscite importanti di questo 2012 e che sicuramente questa non sarà una da posizioni di vertice in classifica, ma provate a dare una possibilità a Sapphire Eyes. Credo non resterete delusi.
© 2012 – 2018, Iacopo Mezzano. All rights reserved.
Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli