Recensione

Razzmatazz – Rock ‘N’ Roll Hero – Recensione

24 Ottobre 2012 Comment Iacopo Mezzano

genere: Hard Rock
anno: 2012
etichetta: Music Buy Mail

I Razzmatazz, interessante e giovane formazione tedesca hard rock, sono pronti per dare alle stampe il loro album di esordio, intitolato Rock ‘N’ Roll Hero e in uscita il 26 ottobre per la label Music Buy Mail.

Fortissimamente influenzati da realtà storiche del genere quali AC/DC, Whitesnake, Accept, ZZ Top, Judas Priest e Saxon, questi tre ragazzi hanno dato vita a un primo disco di rilievo proprio grazie al suo stesso sound e stile, entrambi incredibilmente legati al modo di comporre “classico” del genere hard rock. Non è un caso infatti che questo lavoro, molto anni’70 anche nell’approccio, poggi tutto sul suono della chitarra di Tom Schaupp e sulla sua piacevole voce. La sua sei corde disegna trame calde e avvolgenti, spaziando tra riffing tutto feeling ad assoli tecnici e melodici con lo stesso importante gusto musicale, mentre la sua voce mostra una bella timbrica e un innato carisma, capace di calamitare l’attenzione dell’ascoltatore direttamente sulle canzoni. Appare molto bravo anche il bassista Timothy Toing, eccezionale nell’accompagnare con personalità la chitarra ritagliandosi anche qua e là momenti di gloria, e valido e di mestiere il lavoro di Matthew Sting alla batteria, mentre la produzione riesce con efficacia a riportare anche’essa alla mente i tempi passati, risultando molto ben tarata e soprattutto capace di far risaltare al meglio le potenzialità e il calore di questa brava formazione.

Il livello generale del songwriting è molto buono e non sono presenti vistosi filler, come però neppure vere e proprie hit capaci di alzare la valutazione di questo album verso un giudizio stellare. Nominando come di consueto gli episodi per me più riusciti, mi trovo in obbligo a nominare l’opener e title track Rock ‘n’ Roll Hero, seguita dall’energia contagiosa di Stompin’ e lo spirito alla AC/DC di Heat Up My Night, che completano con l’originale e ritmata Frozen Water un gran bel quartetto d’apertura. Divertente Takkaa Takkaa e contagiosissimo lo stile di Overdose, brano davvero in stile party e anch’esso forte di un lavoro ritmico davvero di livello. Prezioso infine il riffing di I Wanna Know e il ritmo sostenuto e quasi class metal delle finali Too Young To Die e Metalgod – The Adoration, entrambe tracce aggressive ed emozionanti che accenderanno tanta nostalgia nei cuori degli appassionati.

IN CONCLUSIONE

Questo esordio dei Razzmatazz è un disco relativamente semplice e senza pretese che però non fallisce nel risultare diretto e piacevole all’orecchio di chi lo ascolta. Il terzetto tedesco dimostra di avere buoni mezzi compositivi e tecnici, ed è grazie a questi che riesce a fare bene e a stupire con questo bel debutto. Un po’ più di originalità e varietà tra i brani, e chissà che dal prossimo album non si possa parlare con più meraviglia ancora di questi bravi musicisti, capaci di risvegliare con il loro stile la nostalgia nei fans dell’hard rock più classico e puro.

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