Recensione

Night Ranger – 24 Strings And A Drummer – Recensione

18 Ottobre 2012 Comment Lorenzo Pietra

genere: Melodic Rock
anno: 012
etichetta: Frontiers Music

Release acustica per i Night Ranger, che dopo l’ottimo “Somewhere in California” e un tour mondiale sold out, ritornano con questo “24 Strings And a Drummer” per celebrare il trentesimo anno della band, sempre guidata dall’inossidabile Jack Blades e dai fidi Brad Gillis alla chitarra, Kelly Keagy alla batteria e con i nuovi elementi Joel Hoekstra alla seconda chitarra e Eric Levy alle tastiere.

L’uscita è per la nostrana Frontiers Records ed è in versione Cd + Dvd e la mia opinione è che non si tratti di un “Best Of” o un di un lavoro riempitivo per cavalcare l’onda del successo dato dall’ultimo disco, ma di un vero e proprio Live acustico fatto col cuore e l’anima, dove ogni singola nota riesce a trasmettere qualcosa. I suoi tredici pezzi riportano alla luce le migliori songs della band californiana in una nuova versione; inoltre la registrazione risulta brillante e ben fatta riuscendo a cogliere ogni singola emozione che sprigionano le canzoni ma soprattutto risultando naturale con poca post-produzione e questo non può che essere un punto a favore di Blades e soci.

I “classici” iniziano con la frizzante This Boy Needs To Rock, dove oltre le 24 corde e la batteria fa capolino un pianoforte coinvolgente e molto Rock N Roll. When You Close Your Eyes e Sing Me Away confermano quanto appena detto con in più l’apporto di Kelly Keagy alla seconda voce. Anche la nuova leva Growin’ Up In California trasmette energia pura, pur risultando nell’arrangiamento fin troppo simile all’originale. Non possiamo non menzionare la dolcezza di Sentimental Street, con l’intro di pianoforte e le voci di Jack e Kelly a farla da padrona, mentre Four In The Morning in questa nuova versione rivive un’altra giovinezza. Let Him Run e Goodbye ci faranno sognare ad occhi aperti, risultando fin commoventi con gli intrecci di chitarre acustiche. Forever All Over Again e Don’t Tell Me You Love Me ci faranno invece scatenare col loro groove e i refrain coinvolgenti. Sister Christian è una power ballad in chiave acustica mentre la conclusiva (You Can Still) Rock In America è la vera chicca dell’album, una vera bomba di Rock N Roll con un pianoforte scintillante e le chitarre indemoniate che ci faranno cantare a squarciagola il ritornello trascinante. La tredicesima traccia è la bonus track Boys Of Summer, cover di Don Henley, di buona fattura ma che non aggiunge nulla all’ottimo lavoro.

IN CONCLUSIONE

Un lavoro da avere per i fan dei Night Ranger che rievoca e riscrive alcuni dei grandi classici della band in chiave acustica.

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