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27 Agosto 2012 Comment Iacopo Mezzano
genere: Hard Rock
anno: 2012
etichetta: Thermal Entertainment
Tracklist:
01. Hell Yeah
02. Beauty Queen
03. Parking Lot Rockstar
04. Complicated
05. You Are The Song
06. Sticks And Stones
07. Blow Me Away
08. Too Cold To Pray
09. Gettin High
10. Time To Fly
Formazione:
Darick - Vocals
Roll - Guitar
Kevin - Bass
Trent - Drums
Nuova formazione hard rock commerciale statunitense, i Soulicit si presentano al debutto con un disco davvero interessante intitolato Parking Lot Rockstar e in pubblicazione il 31 agosto via Thermal Entertainment.
Prendete il sound dei Nickelback, unitelo a spunti tratti da realtà affermate (e più alternative forse) quali Hinder, Alter Bridge, Creed e compagnia bella, e inizierete ad avere le idee chiare sullo stile di questo album. Il rock dei Soulicit punta forte sul groove sulle melodie ad effetto e radiofoniche, dall’ascolto leggero e spensierato e adatte ai pomeriggi con gli amici o alle feste adolescenziali. Ma, attenzione!, non sto dicendo con questo che quanto suonato da questi ragazzi sia eccessivamente facile o pensato a tavolino per soddisfare solo un tipo di ascoltatori.. tutt’altro! La band dimostra grande padronanza dal genere hard rock a sonorità moderne, e si articola con facilità tra i bei riff rocciosi e possenti del chitarrista Roll, tra l’ottimo lavoro di basso di Kevin (capace di creare una grande profondità alle composizioni), tra i precisi ed essenziali passaggi di batteria di Trent, e soprattutto tra la grande vocalità del cantante Darick, la cui voce fortemente ricorda per approccio quella di Chad Kroeger, possedendo forse una maggiore estensione sulle note alte. Insomma, tecnicamente ineccepibili, i quattro ragazzi riescono a mettere in luce anche grandi capacità nel songwriting, e non è un caso che in patria (dove il disco è già da qualche tempo uscito) i Soulicit stiano già facendo sfraceli, scalando le classifiche a velocità vertiginosa grazie a brani incredibilmente radiofonici.
Prendete poi il brano di apertura (e primo singolo) Hell Yeah.. è una bomba di coralità come da tempo non se ne sentivano, ed è di divertentissimo ascolto! Ma la band non si ferma qua, non si adagia dietro a una sola canzone riuscita, e nella sua tracklist d’esordio inserisce anche altri pezzi dal successo già annunciato quali la rilassante ed estiva title track Parking Lot Rockstar, oppure la mid-tempo da accendini in aria Complicated, e ancora la straordinariamente melodica You Are The Song, tutte (o quasi) una dietro l’altra in fila nella prima metà del disco. Un terremoto di potenza ed energia che non accenna a rallentare con la nickelbaliana Blow Me Away, brano forte di una roboante groove, e con l’ennesima mid-tempo Too Cold To Pray, che lascia ampio spazio alla bella timbrica di Darick e aun finale di disco un po’ più leggero e, nella finale Time To Fly, persino musicalmente ricercato.
IN CONCLUSIONE
Attenti perchè questo gruppo è destinato a far parlare a lungo di se anche in Europa. Freschi, moderni, genuini e con le carte in regola per continuare a fare bene in futuro, i Soulicit hanno poggiato un primo passo davvero importante nel mondo della musica. Con i Nickelback forse in crisi dopo l’ultimo album certamenente non alla loro altezza, questi quattro ragazzi possono ritagliarsi una bella fetta di mercato e di successo. Scommettiamo che presto saranno tra i pochi rocker in rotazione su MTV?
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