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06 Aprile 2012 8 Commenti Andrea Vizzari
Di seguito vi proponiamo l’intervista che abbiamo fatto con Michael Bormann, uno dei più grandi cantanti della scena hard rock europea e mondiale. Un tuffo nella vita del cantante tedesco divenuto famoso con i Jaded Heart, che gentilmente si è concesso per questa lunga e interessante “chiaccherata“…
Intervista a cura di Andrea Vizzari
MR.IT: Ciao Michael, è un piacere parlare con te, grazie del tempo che ci stai dedicando. E’ davvero un grande onore averti qui su MelodicRock.it per quest’intervista…
MICHAEL BORMANN: Il piacere è tutto mio ;-). Mi dispiace di avervi fatto aspettare così tanto, ma sono stato particolarmente impegnato!!!
MR.IT: Il tuo ultimo album, “Different” (QUI la nostra recensione), è una sorta di strano “progetto” della tua carriera solista. Voglio dire che non suona “heavy” come “Conspiracy” o “Capture The Moment”, e credo mostri perfettamente il tuo lato più intimo e commerciale proprio come il tuo primo disco omonimo. Qual’è la storia di questo nuovo album e perchè hai scelto proprio “Different” come titolo.
MICHAEL BORMANN: L’intera genesi di “Different” è stata “differente” ;-)… Il titolo in questo caso non rispecchia molto quello che in realtà è la musica al suo interno. Per più di un anno ho passato un periodo piuttosto difficile e diverse cose nella mia vita sono cambiate. Per la prima volta in carriera non ho registrato e prodotto il tutto in un unica sessione. Non ho mai usato una canzone in tedesco prima d’ora, così come non ho mai avuto una copertina disegnata in bianco e nero. Per qualsiasi cosa inoltre non ho chiesto alcun parere a nessuno. Ho cominciato ad avere la visione di questo album molto presto nonostante poi ci abbia impiegato più di un anno e mezzo per completare il disco. Per cui, come vedi, ci sono stati “differenti” fattori che mi hanno condotto al titolo “Different”.
MR.IT: Puoi dirci qualcosa riguardo al processo di scrittura che hai adottato per “Different”?
MICHAEL BORMANN: Beh, io scrivo sempre. C’è sempre della musica nella mia testa, e questo succede dovunque mi trovi… A volte, mi sveglio con delle idee musicali nella mia mente. Di solito uso il mio piccolo dittafono o il mio cellulare per salvare queste mie idee. Se ho un’acustica nelle vicinanze, ci suono su…Così, quando arriva il momento delle registrazioni, uso alcune delle mie vecchie idee, ma durante la produzione scrivo sempre un paio di nuove canzoni. Ogni cantautore sa di cosa sto parlando. E’ sempre stato così, almeno da quanto mi ricordi.
MR.IT: Parliamo un po’ della canzoni di questo nuovo album. Ti dispiacerebbe dirci qualcosa riguardo ogni canzone? Personalmente, mi è davvero piaciuto questa atmosfera “acustica” che si respira per tutte le tracce, per cui non ho nessuna canzone preferita perchè semplicemente mi sono piaciute tutte. La forza di questo lavoro secondo me è proprio nella sua facilità di ascolto: puoi ascoltarlo ogni giorno, ogni ora, nei momenti tristi e felici. Ovviamente, tutto questo grazie anche alla tua incredibile voce che, dopo tutti questi anni, è sempre così potente e intensa.
MICHAEL BORMANN: Beh, posso dire che allo stato attuale delle cose è proprio questo che amo di più del mio modo di scrivere. Sono cresciuto ascoltando diversi generi musicali per cui compongo e scrivo nuovo materiale muovendomi in direzioni sonore diverse. Semplicemente, amo le ottime canzoni, non importa lo stile musicale.
Ok proverò a darti qualche piccola informazione sulle canzoni:
LIFE IS A MIRACLE: Mi piace questa traccia. Inizialmente la parte “boundibunga” era nata per imitare un didgeridoo (strumento musicale a fiato australiano), ma è riuscita così bene che alla fine l’ho tenuta…
TO THE TOP: Abbiamo registrato questa traccia già per “Capture the moment” ma alla fine non è stata inclusa, evidentemente non era ancora il suo momento. Inoltre avevo intenzione di usarla come opener…
THINK TWICE: Una delle mie preferite. Ho scritto questa canzone per un’altra persona qualche anno fa, e alla fine sono davvero contento che non sia stata usata 😉
SOMEBODY: Un’altra grande traccia che scrissi quattro anni fa. Mi piace molto quel suo tocco acustico.
MR ROCK´N´ROLL: Beh, praticamente sono io, anche se la scrissi per qualcun’altro 12 anni fa…
MY FAVORITE TIME: Una delle canzoni che scrissi durante la fase di produzione. Una grande canzone da suonare live.
BREATHLESS: Una rock song tratta da una storia vera 🙂 hahaha…
DON´T YOU TELL ME: Un’altra traccia che amo particolarmente, stavolta scritta per l’occasione per “Different”
WOULDN´T LET YOU DOWN: Praticamente è stata la prima creazione nata dalla collaborazione tra me e Barish Kepic dopo lo split dai Jaded Heart nel 2004. Siamo di nuovo grandi amici ed è stato fantastico scrivere ancora insieme. Abbiamo scritto tante e tante canzoni per i Jaded Heart…è un gran musicista ed un bravo ragazzo.
WHO REALLY WANTS TO GET OLDER: Non ricordo se è stata lasciata fuori da “Capture The Moment” o no comunque una classica canzone rock…
NO WAY OUT-IT HURTS: Un’altra collaborazione, stavolta con Chris Rechling. Una buona canzone nonostante sia molto diversa dalle altre…
WAS MIR FEHLT: Sinceramente, non so proprio perchè ho registrato una canzone in Tedesco nel 2000, ma dopotutto è stato divertente…Non la sentivo da anni, così dopo averla ascoltata e suonata ad alcune persone ho pensato fosse giunto il momento di pubblicarla…
MR.IT: Quale cantante è stato per te una fonte di ispirazione?
MICHAEL BORMANN: Ce ne sono diversi. Innanzitutto Elvis, ma anche cantanti come David Coverdale, Joe L. Turner, Lou Gramm, John Farnham….
MR.IT: Michael, la tua voce non è cambiata di una virgola in tutti questi anni, come riesci a modularla per trasmettere così tanti sentimenti e melodie? Usi dei particolari metodi o trattamenti per tenerla sempre in forma oppure usi un qualche tipo di allenamento specifico?
MICHAEL BORMANN: In verità, non ho mai allenato la mia voce…Fortunatamente, è tutto naturale e non faccio assolutamente nulla per tenerla in forma. Attualmente eseguo dei riscaldamenti prima di andare onstage, cosa che non facevo in passato per un semplice motivo. I primi anni provi e canti come un pazzo in continuazione ma adesso non è più così…adesso non canto più molto spesso. In studio è tutto più facile perchè ti servono pochi minuti per una canzone ma sul palco è una cosa molto diversa. Devi cantare, correre e saltare nello stesso momento…E’ una faticaccia…alla fine è come uno sport. 😉
MR.IT: A cosa ti ispiri quando provi a scrivere una canzone?
MICHAEL BORMANN: Nessuna ispirazione. Avviene tutto in modo naturale e spontaneo. 😉
MR.IT: Qual’è lo show che ricordi più di qualsiasi altro e per quale motivo?
MICHAEL BORMANN: Ce ne sono diversi. Sicuramente nel 1996, davanti a 4000 persone arrivate proprio per vedermi cantare dal vivo (proprio dopo che avevo vinto un contest canoro in televisione). E’ stato fantastico, mi sentivo una star. Le ragazze piangevano e mi strappavano letteralmente i vestiti di dosso…ahahahahah….Ricordo anche l’intero tour di supporto ai Gotthard nel 2001 quando a Monaco cantai la canzone ufficiale dei mondiali di hockey sul ghiaccio (la canzone si intitola “Champion”) senza dimenticare anche lo show a Madrid tenuto nel mese di Aprile 2011. Incredibile!!! Ma pensandoci ci sono tanti momenti che sono rimasti nel mio cuore per un motivo o per un altro.
MR.IT: Sarai in tour nel 2012, magari qui in Italia?
MICHAEL BORMANN: Ci sto lavorando, ma è un lavoro duro…Incrociate le dita. 😉
MR.IT: So che la prossima domanda che ti farò l’avrai sentita tantissime volte ma alcuni dei nostri lettori non conoscono la storia nei suoi particolari: cosa è successo fra te i Jaded Heart? Cosa è andato storto con gli altri membri della band? Se devo dirti la mia opinione, non appena appresi la notizia capii che una delle più grandi band hard rock era ormai finita. E purtroppo così è stato…
MICHAEL BORMANN: Onestamente, ancora adesso non so neanch’io il perchè. E ormai non mi importa più di tanto. E’ il passato e si, i Jaded Heart sono finiti nel momento in cui ci separammo. Qualsiasi cosa sia venuta dopo, non era me, e IO ERO I JADED HEART.
MR.IT: Passiamo oltre: se dovessi scegliere il tuo lavoro preferito in tutta la tua prolifica discografia (Jaded Heart, album solisti e side projects) quale sceglieresti e per quale motivo?
MICHAEL BORMANN: E’ difficile rispondere dopo tanti ottimi dischi. Mi permetti di citartene almeno 3? Inizio con “IV” dei Jaded Heart. E’ stato il mio primo vero disco in cui ho ricoperto solamente il ruolo di cantante. E’ stato incredibile. Poi il mio primo disco come Michael Bormann, in cui ho avuto l’opportunità di mostrare tutta la mia personalità. Per finire, i The Sygnet: un lavoro molto sperimentale che mi ha divertito parecchio in cui per la prima volta ho scritto delle lyrics molto profonde.
MR.IT: E se invece dovessi scegliere 5 dischi da portare su un’isola deserta in cui rimarrai per il resto della tua vita?
MICHAEL BORMANN:
MR.IT: Come vedi la scena hard rock, o più in generale la scena musicale odierna?
MICHAEL BORMANN: E’ davvero frustrante vedere che chiunque può prendere la tua musica gratis su internet. E’ una cosa bruttissima. Ma c’è poco da fare, i musicisti purtroppo devono soffrire queste circostanze sconvenienti. Insomma, le grandi star continuano ad andare avanti ma le giovani band e le nuove proposte musicali non hanno alcuna chance di sopravvivenza…
MR.IT: Credi che per un’artista come te, internet (webzines, myspace, facebook e.t.c.) sia uno strumento per promuovere la propria arte, nel tuo caso la musica?
MICHAEL BORMANN: Si e no, è una sottile linea fra il paradiso e l’inferno…lol 😉
MR.IT: Vuoi spendere qualche parola sulla tragica morte di Andrew “Mac” McDermott? Sei stato chiamato a sostituirlo nei Powerworld a causa dei suoi gravi problemi di salute…
MICHAEL BORMANN: E’ davvero terribile… Lo “conoscevo” da quasi vent’anni… Ci siamo incontrati durante le registrazioni dei cori di “Born Into Darkness” dei Letter X. Era un bravo ragazzo. Quando i ragazzi mi chiesero di aiutarli, nessuno era a conoscenza delle sue condizioni. E’ stato davvero triste. Adesso sono il nuovo singer della band, e visto che Ilker (bassista dei Powerworld) è anche il bassista della mia band, è un po’ come prendere due piccioni con una fava visto che adesso è molto più facile programmare tutto per entrambi.
MR.IT: Hai preso parte a diversi progetti durante la tua carriera: Redrum, Rain, Charade, Zeno, The Trophy, gli italiani Shining del nostro grande amico Pierpaolo Monti, Sygnet, Biss, Bloodbound, JR Blackmore, etc. Quale fra questi ha per te un valore particolare? Hai qualche aneddoto interessante da raccontarci? Come fai a trovare il tempo di partecipare a tutti questi lavori contando anche il tuo impegno come artista solista?
MICHAEL BORMANN: Amo lavorare con altri musicisti e con stili musicali differenti. In tutti questi anni è stato davvero bello per me lavorare in tutti questi progetti, ma sfortunatamente non ho avuto il piacere di incontrare tutti di persona, specialmente negli ultimi 10 anni. Molte di queste collaborazioni sono andate avanti collaborando via email, praticamente mandando dei file via internet. Da un lato, risparmi molta fatica e soprattutto tempo perchè non devi viaggiare, ma dall’altro viene a mancare il contatto umano e tutto il divertimento di registrare con altri musicisti. Nonostante tutto sono comunque contento e orgoglioso di essere in grado di lavorare “in tutto il mondo”. Come ho già detto, cantare in altre produzioni è questione di ore o giorni, mentre invece cantare nel mio studio è molto più immediato e veloce.
MR.IT: C’è qualche nuova band che ti piace in particolare?
MICHAEL BORMANN: Non proprio, ma soltanto perchè non ascolto più nulla. Lavoro con la musica 24 ore al giorno sette giorni su sette. Quando sono a casa non ho bisogno di altra musica. 😉
MR.IT: Che tipo di musica ti piace ascoltare quando sei in tour?
MICHAEL BORMANN: Dipende tutto dal mio stato d’animo. Quando sono con degli amici di solito guardiamo DVD musicali: Pink, Journey, Keith Urban, Whitesnake, Dixie Chicks, Eagles…qualsiasi cosa, anche in tour…Anzi, poco prima dello show ci vuole quella giusta carica rock ‘n roll per entrare nel vivo della serata 😉
MR.IT: Che piani hai per il futuro? Un nuovo album solista o magari un nuovo side-project?
MICHAEL BORMANN: In questo momento (fine 2011) sto mixando il secondo album dei REDRUM, che sarà un altro grande lavoro. Questa volta abbiamo scritto insieme tutto il materiale e inoltre sarò io stesso il produttore. Posso aggiungere che ci sarà sicuramente l’album numero 5 targato “Michael Bormann” 😉 e nel frattempo sto registrando le parti vocali nel nuovo album degli Heavenward.
MR.IT: Bene Michael, grazie mille per quest’intervista. Se vuoi aggiungere o dire qualcosa, è il tuo momento!!
MICHAEL BORMANN: Voglio ringraziarti tantissimo Andrea, wow hai fatto davvero tante domande hahaha…Per tutti i rockers italiani, beh tenetevi pronti per Michael Bormann!!! Let it rock!
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