LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Luca “Ze” Moroni – Lizhard – intervista

Luca “Ze” Moroni – Lizhard – intervista

24 Ottobre 2011 0 Commenti Denis Abello

luca_ze_moroni_lizhardFra meno di una settimana si apriranno le porte del Rockfest di Madrid. Per l’occasione noi di MelodicRock.it abbiamo scambiato quattro chiacchiere e messo sotto torchio il simpatico e disponibile Luca “Ze” Moroni, bassista dei Lizhard. Ricordiamo infatti che i Lizhard saranno l’unico gruppo italiano presente nella kermesse spagnola.

Godetevi questa intervista prima di preparare le valigie per Madrid… 😉

MR.it: Ok, saltiamo ringraziamenti e cose simili che tanto non interessano a nessuno e arriviamo subito al dunque… come hanno fatto i Lizhard ad entrare a far parte della lista dei gruppi del primo Rockfest di Madrid?

Ze: Ciao Denis! Siamo stati contattati direttamente dall’organizzatore, non so se hanno chiamato altre hard rock bands italiane, ma di certo hanno dimostrato grande interesse affinché i Lizhard potessero partecipare e noi siamo onorati di questo anche perché nel nostro piccolo abbiamo una buona parte di fans in Spagna.

MR.it: L’intervista è finita, ti ringraziamo per la tua disponibilità! He he he… Riprendiamo i canoni di un’intervista “seria“, per prima cosa ti ringraziamo per aver accettato di fare quattro chiacchiere con noi di MR.it! Allora, dicci chi è Luca Moroni e come nasce la sua passione per la musica e soprattutto per l’Hard Rock! 🙂

Ze: Grazie a te, ai lettori e soprattutto alle lettrici! 🙂
chi sono… sono appassionato di buona musica, fondatore, bassista e fucktotum 🙂 dei Lizhard. Sono cresciuto ascoltando i Beatles anche se mio padre è un appassionato di classica e mio nonno suonava il violino, ho vissuto gli anni 80 nel periodo del loro splendore hard rock e da qui la mia passione non ha potuto che evolversi, anche se in realtà mi piace ascoltare di tutto (dallo swing allo speed metal).

MR.it: il tuo soprannome è ZE, ha un significato particolare?

Ze: E’ una storia lunga ..te la racconto a Madrid davanti a una cerveza …ma chiamatemi pure ZE …

MR.it: arriviamo alla parte interessante dell’intervista… 😉 Quando e come nascono i Lizhard?

Ze: I Lizhard nascono da un’altra band fondata da me e Ricky (batteria), successivamente cambiammo nome in Lizhard con l’ingresso della band della cantate Liza. Mi piaceva il gioco di parole tra il suo nome e il genere che facevamo, sono stato ispirato anche dai mitici Gotthard che frequentavo già dagli anni 90 (quando nessuno li conosceva..!).
Ne approfitto per ricordare Steve proprio in questi giorni in cui cade il triste anniversario; non era solo uno dei più grandi cantanti del mondo, era una persona stupenda con cui potevi stare ore a chiacchierare…gli devo ancora un DVD che mi aveva chiesto di copiargli. Il mio pensiero va agli amici, famigliari e alla sua dolcissima compagna Brigitte.

MR.it: Come mai avete deciso di buttarvi su questo genere di musica (Hard Rock internazionale n.d.r.), penso sapendo benissimo qual’è in Italia il panorama per l’hard rock internazionale?

Ze: Abbiamo iniziato come cover band, poi in seguito a dei contatti discografici siamo stati spinti a fare un EP in italiano (genere Negrita) che non era la nostra strada, io non volevo perché so benissimo cosa deve cantare Luke e dove la sua voce rende maggiormente. Infatti una volta ricreduti siamo tornati a fare quello che ci piace e che ci viene meglio.
Poi della situazione di merda in Italia ce ne freghiamo, infatti laddove possibile preferiamo suonare all’estero, è triste dirlo ma è cosi.
Scusa la divagazione di prima ma oltre al ricordo di Steve…mi aiuta a rispondere anche a questa tua domanda. I Gotthard hanno significato molto per noi e negli anni 90 ci hanno influenzato con quel genere che nessuno in Italia osava proporre. La nostra “Let the good times roll” non può non ricordali…

MR.it: Sembra che negli ultimi anni però qualcosa stia cambiando e si stia creando un nuovo movimento Hard e Melodic Rock italiano, ma quando è uscito il vostro album omonimo era il 2008 e avere un passaporto italiano non era proprio il miglior biglietto da visita per una band hard rock. Quanto è stata dura arrivare alla pubblicazione di un disco?

Ze: Se in Italia ci fossero tante persone come te che supportano l’hard rock italiano, qualcosa potrebbe cambiare. Abbiamo band valide, basti pensare ai risultati dell’amico Del Vecchio o altre ottime band con cui siamo sempre in contatto, PlanetHard, Hungryhearts ecc..
Abbiamo ottime bands, bravi cantanti, tanta voglia…perché mai non dovremmo poter competere con bands internazionali??
A dire il vero non è stata dura, abbiamo registrato alcuni brani e avremmo voluto mandarli alle etichette per vedere le reazioni, poi Ale (Del Vecchio), convinto che fosse un ottimo prodotto, ci ha consigliato di finire l’ album e mandarlo completo.
Cosi abbiamo fatto e con enorme stupore in due settimane abbiamo ricevuto più’ di cinque proposte di contratto, abbiamo poi scelto Perris che ci dava maggiori garanzie.

MR.it: c’è stato un momento in cui avete pensato che non ce l’avreste fatta?

Ze: Perché ce l’ abbiamo fatta? ahhahahhaha 🙂

MR.it: in generale avete avuto un’accoglienza dalla stampa più che lusinghiera… ti ricordi qualche recensione che abbia stroncato di netto il vostro album ed il motivo? Ok, se te ne viene in mente una, ti diamo un pò di spazio per rispondere al recensore… 😉

Ze: Si …direi un’accoglienza ottima! A dire la verità su oltre 50 review ne abbiamo avuta solo una negativa (5/10) da una WebZine australiana, ma la recensione l’ha fatta l’addetta allo speed metal e non il capo redattore che ascolta hard rock…quindi non la considero … sta stronz..( hahahahah)
In generale penso sempre, soprattutto al nostro livello, che ogni review anche negativa ti aiuta a crescere ed a capire cosa pensano realmente di te e del tuo lavoro.

MR.it: tornando alle domande serie, qual’è stato il momento in cui ti sei sentito veramente fiero di far parte dei Lizhard?

Ze: Sempre in ogni momento sono fiero di far parte dei Lizhard, e ogni volta che ricevo messaggi da fans dal Perù piuttosto che dall’ Australia …è sempre una grande emozione.

MR.it: domanda classica, il momento peggiore della tua carriera?

Ze: Quando prima di fondare i Lizhard, non trovavo la gente giusta con cui lavorare. Pensa che avevo risposto ad un annuncio negli anni 90, una band di Varese cercava bassista. Provammo qualche mese, ma non mi piaceva il modo con cui si lavorava, si concludeva poco, a parte il tastierista. me ne sono andato e dopo un paio di cambi all’interno della formazione sono nati gli Edge of Forever…quel tastierista era il buon Del Vecchio che era già ai tempi un grande professionista… 🙂

MR.it: qual’è il rapporto con gli altri componenti del gruppo, siete un “gruppo” anche fuori dai Lizhard?
E’ una famiglia, penso che la forza dei Lizhard sia proprio la grande amicizia che ci lega e credo che questo lo trasmettiamo anche sul palco! In più di 10 anni abbiamo cambiato solo un elemento, il chitarrista Alberto Colombo che è andato a suonare all’ estero…e non per divergenze.
Credo significhi molto a differenza di band che cambiano elementi ogni stagione…

MR.it: come nasce un pezzo dei Lizhard?

Ze: Per il primo album ho scritto praticamente tutti i brani, ma diversamente ognuno porta un’idea, la sviluppiamo assieme e poi aggiungo il testo. Abbiamo scritto brani in tour sul furgone, in cantina, in hotel, in sala prove …un po’ come tutte le bands.

MR.it: nel corso della vostra carriera avete avuto la possibilità di incontrare nomi “storici”, per dire avete aperto per Glenn Hughes ed Eric Martin e sul vostro sito (http://www.lizhard.com) ci sono video di Marco Mendoza e Paul Shortino che vi “sponsorizzano”, qualche aneddoto interessante su qualcuno di loro?

Ze:Su Glenn ci sono molti aneddoti ma chiedi a Mat Filippini lui è la persona più indicata a rispondere! Beh …Eric durante un suo show è sceso dal palco mentre cantava per venire verso di noi che eravamo tra il pubblico, indicando Luke e dicendo “this motherfucker sings like an angel”…gran bella soddisfazione…
Marco è una persona stupenda, un amico e come lui stresso dice un nostro grande fan…l’avevo incontrato nel backstage degli Whitesnake nel 2003, ma quando ci siamo rivisti per aprire le date della Famiglia Superstar (con Terry Ilous, Saluto e Atma Anour) ho scoperto una persona disponibilissima che crede ancora nelle bands dell’underground e non perde occasione per aiutarti. Ti raccondo questa…un giorno abbiamo parlato in webcam via skype per definire un aspetto del brano che canta nel nostro nuovo album, era a Las Vegas in tour, si era appena alzato..ancora in mutande e mentre parlava con me aveva già in mano il basso…e mentre parlava si esercitava…dimmi tu..!!!
Paul Shortino è ..cazzo è Paul Shortino!! Un aneddoto… ha cantato il brano per il nostro nuovo album…poi gli piaceva cosi tanto che per sua scelta ci ha voluto mandare un’altra versione con le sue idee …

MR.it: il vostro album è stato prodotto da Alessandro Del Vecchio, come è stato lavorare con lui che ormai è riconosciuto a livello internazionale come un ottimo produttore… se vuoi puoi anche sfatare questo mito… 😉

Ze: Sfatiamo subito hahahah… io (vedi sopra) ma soprattutto Paul (chitarra), lo conosciamo da tantissimi anni, quando ha ascoltato i brani ci ha riempito di complimenti ed ha creduto subito nel progetto. Siamo stati comunque una delle sue prime produzioni direi…ormai produce una band a settimana! ahahahha 🙂 Comunque e’ un grande professionista, e merita il successo che sta riscuotendo.

MR.it: domanda a bruciapelo, sappiamo di un nuovo album, vogliamo anticipazioni scottanti!

Ze: Il nuovo album Denis ormai è vecchio.. ahhahah abbiamo finito di registrarlo orami l’ anno scordo ma per vari problemi personali, Luke sta cantando i brani solo adesso. Speriamo di finirlo per i primi mesi del 2012.
E’ un album più maturo, scritto a 8 mani, abbiamo fatto una cernita tra molti brani e abbiamo registrato con attenzione e qualità (a differenza del primo frettoloso album), inoltre ci saranno come detto dei grandi ospiti, Marco Mendoza che duetta con Luke a fa un solo di basso paura, l’ altro duetto di Shortino in “rock & roll is hard to die” e molte altre novità anche a livello di produzione.

MR.it: ok, torniamo alla vostra esibizione al Rockfest, chi andrà a vedervi a Madrid (tipo il sottoscritto 😉 ) che cosa si deve aspettare dallo show firmato Lizhard!

Ze: Noi siamo pronti, speriamo di dimostrarvi il nostro valore e di tenere alta la bandiera dell’ hard rock italiano!

MR.it: adesso hai 250 caratteri per convincere gli indecisi a raggiungervi a Madrid… ti do già una mano io dicendo che Madrid comunque è una città che vale la pena in ogni caso vedere… 😀

Ze: Esatto, Madrid è molto bella, la cerveza è fresca, il clima ottimo e poi…prenotando le low cost con 100 euro avete volo e hotel e potere vedere i LIZHARD, i Bonfire e la band misteriosa USA (l’annunceranno lunedì 24/10/11) che so che piace molto a Denis!
Un rock weekend da non perdere!! quanti caratteri ho utilizzato? 🙂

MR.it: Luca ti ringraziamo per la tua disponibilità e per aver sopportato la nostra intervista non proprio ortodossa, ti lasciamo spazio per dire quello che vuoi ai lettori di MR.it.

Ze: Grazie a te Denis! Ringrazio e saluto i lettori e tutto quelli che ci supportano ..approfitto per ricordare i nostri siti web ..ascoltateci e se vi piace quello che sentite…ditelo ai vostri amici and spread the Lizhard’s world!
rock on
www.lizhard.com
www.myspace.com/lizhardband

© 2011, Denis Abello. All rights reserved.

Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli

0
Would love your thoughts, please comment.x