Kee Marcello (EUROPE, EASY ACTION) – Intervista

Kee Marcello (EUROPE, EASY ACTION) – Intervista

09 Ottobre 2011 5 Commenti Jacopo Matteucci

MelodicRock.it è riuscito ad avere un’intervista faccia a faccia con l’ex chitarrista degli Europe e degli Easy Action, Kee Marcello, in occasione della sua esibizione come solista e assieme alla tribute band degli Europe, gli Europroject alla “Festa Bikers 2011” di Cologno al Serio (BG). Fra un sorso di birra e l’altro, Kee si è dimostrato molto disponibile nel rispondere alle nostre domande! Buona lettura!

MR.IT:Ciao Kee! Prima di tutto voglio ringraziarti per lo spazio che ci stai concedendo a noi di MelodicRock.it, grazie mille davvero!

KEE: Figurati! è sempre un piacere!

MR.IT: Partiamo con la solita domanda di routine: Questa non è la tua prima volta in Italia, hai già visitato più volte la nostra penisola, che impressioni ti ha dato? ti piace stare qui?

KEE: Amo l’Italia! è come se fosse la mia seconda casa! Adoro stare qui!

MR.IT: A cosa ti stai dedicando in questo periodo? hai qualche nuovo progetto in cantiere?

KEE: Si, a ottobre in Svezia uscirà la mia autobiografia e il prossimo anno verrà tradotta in inglese e spero anche in italiano, spagnolo e tedesco. Inoltre uscirà il mio nuovo album che si chiamerà “Redus: Europe” che conterrà alcune nuove canzoni ma anche delle ri-registrazioni di alcuni classici degli Europe e degli Easy Action. Ci sarà una nuova versione di “The Final Countdown”, una nuova versione di “Seventh Sign” di “Girl From Lebanon” e altre ancora. A breve gireremo il video del primo singolo dell’album a Londra con la mia band e inizieremo il tour quest’autunno.

MR.IT: La prossima domanda di sicuro te l’avranno fatta in molti: Che rapporti hai mantenuto con gli altri Europe?

KEE: Ora come ora noi non parliamo molto, non mi hanno mai chiamato da quando si sono riuniti e io non li ho mai chiamati.

MR.IT: Assieme agli Europe hai regalato a tutti i fan, a mio avviso, uno dei più bei dischi hard rock di quegli anni: “Prisoners In Paradise”. Posso sapere qual’è la tua opinione personale su quest’album?

KEE: Grazie mille intanto! Sono molto orgoglioso di quest’album, non so se sai ma quando eravamo in studio all’inizio il produttore di “Prisoners In Paradise” doveva essere Bob Rock, ma alla fine il suo manager chiamò il mio e gli disse che Bob non lo avrebbe più prodotto perchè aveva avuto un incontro con i Metallica e aveva deciso invece di produrre il loro “Black Album”. Conoscevo Beau Hill e quindi lo contattai e accettò l’incarico. Devo dire che siamo stati davvero fortunati a farcelo produrre da lui alla fine, abbiamo fatto un lavoro fantastico! Non sapremo mai come avrebbe suonato questo disco se ci fosse stato Bob Rock ma sono molto felice che lo abbia fatto Beau Hill. Sono davvero orgoglioso di ogni canzone di “Prisoners In Paradise”.

MR.IT: E con gli Easy Action?

KEE: Con gli Easy Action abbiamo una situazione complicata; a partire dal fatto che il cantante degli Easy Action vive a Rio de Janeiro, e devo finire gli altri album prima di iniziare a registrare nuovamente con loro. Tra un anno tornerà dal Brasile, e allora decideremo.

MR.IT: Quali sono le tue influenze musicali principali?

KEE: Il primo album che ho comprato è stato “Who Do We Think We Are” dei Deep Purple. Li amo molto ma amo anche gli Uriah Heep, i Black Sabbath…in generale l’hard rock dei 70’s. Ho iniziato ad ascoltare Fusion e Jazz, ad esempio John McLaughlin, Allan Holdsworth e….Neal Schon!

Siamo diventati buoni amici, avevamo lo stesso management, nei Journey e negli Europe…Sono un rocker, poi mi sono dato al Fusion e poi è arrivato il Punk! amo il Punk! Mi piaceva moltissimo, se vedi le mie cassette del tempo, troverai di sicuro i Sex Pistols e molte altre band!

MR.IT: Cosa ti da l’ispirazione per scrivere musica?

La vita in se e la gioia di vivere! E’ molto meglio di essere morti no?! (ride n.d.r.)

MR.IT: Da diversi anni in Svezia si contano davvero moltissime nuove band, che vanno dal metal all’AOR, segui questi nuovi gruppi? c’è qualche band che apprezzi in particolare?

KEE: Ce ne sono molte! In particolare mi piacciono gli In Flames, sono miei buoni amici e ho suonato in un loro album. Sono la mia band svedese preferita!

MR.IT: Kee, cos’è cambiato maggiormente secondo te nella musica dagli anni 80 ai giorni nostri?

KEE: E’ proprio una bella domanda, ….Credo che ora noi stiamo tornado indietro a com’era negli anni 80, una situazione che dagli anni 90 agli anni 2000 era differente, perché oggi come allora si inizia a notare nuovamente il songwriting, ci sono buoni musicisti, e buoni ascoltatori. Ma dall’altro lato, noto questi musicisti come Lady Gaga o altri, e non trovo che abbiano senso! E’ solo moda, la musica sembra una sfilata di moda, non ci vedo altro. Ma mi rende molto felice che una settimana fa, un grosso giornale svedese abbia pubblicato due pagine sulle nuove band hard rock melodiche, e parlava di loro dicendo che questo è il futuro della musica AOR, cosa che dieci anni fa sarebbe stato impossibile trovare in un giornale, perché tutti avevano totalmente smesso di ascoltare questo genere, che invece ora sembra stia tornado di moda, a dimostrazione che le cose stanno cambiando.

MR.IT: E’ tutto Kee! Ti ringrazio nuovamente anche a nome di tutto lo staff di MelodicRock.it e in bocca al lupo per tutto!

KEE: Grazie a voi ragazzi! è stato un piacere! Alla prossima!!

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