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31 Agosto 2011 Comment Denis Abello
genere: Rock
anno: 2009
etichetta: Cherry Lips
Tracklist:
01. The Wakeland In The Dark
02. Get Away *
03. Wish
04. Torquemada *
05. Stardust
06. Turn Back Time *
07. Out In The Midnight (live unplugged)
* migliori canzoni
Formazione:
Max Navarro: voce
Nick Mayer: chitarra
John Paul Bellucci: chitarra
Jack Novell: basso
Simon Moore: batteria
Ep che arriva dal 2009 questo firmato Max Navarro, artista italo canadese che raccoglie a piene mani l’eredità di artisti americani di spessore quali Brian Adams e Bruce Springsteen. La voce di Navarro può essere a tratti paragonata proprio al famoso cantante “Born in USA” data la sua profondità e particolarità.
La sua carriera inizia nel 2005 quando con il chitarrista Nick Mayer fonda i Navarro con cui pubblicherà il primo EP Parallel Lines. Dopo due anni di silenzio musicale nel 2007 i Navarro danno alle stampe il buon Branded On My Skin per poi sciogliersi nel 2009.
L’EP che ci troviamo fra le mani è quindi il primo lavoro solista di Max che ripercorre comunque nello stile il sentiero intrapreso con i Navarro.
LE CANZONI
L’intro The Wakeland In The Dark accoglie l’ascoltatore con suoni alquanto cupi e soffusi che fanno da trampolino di lancio per la chitarra che si insedia in cattedra per la successiva Get Away. La voce di Max ben si fonde con la melodia riuscita del pezzo.
Si continua con Wish, in realtà nuova riadattazione di un pezzo degli stessi Navarro, in cui ancora una volta troviamo voce e chitarra a danzare in buona sintonia, anche se il pezzo risalta soprattuto per il buon giro di quest’ultima.
Trieste e malinconica la melodia che accompagna Torquemada dimostra ancora una volta le buone qualità messe in campo come songwriter da Max Navarro, per me uno dei pezzi più interessanti di tutto l’Ep.
Stardust non riesce a convincere fino in fondo pur mantenendosi su un livello accettabile, ma il pezzo non riesce ad arrivare e la voce sembra leggermente troppo “sofferente“.
Per quanto classica e dalla melodica abbastanza inflazionata Turn Back Time riesce comunque a risaltare in forza del fatto di essere uno dei pezzi più “solari” di un lavoro dai tratti melodici generalmente abbastanza cupi e malinconici. Molto bella la voce che riesce a donare con classe profondità al pezzo.
Si conclude con la versione acustica di Out in the Midnight che chiude con dignità questo Ep.
IN CONCLUSIONE
Non perfetto ma con spunti nettamente interessanti. Come al solito quando ci si trova a parlare di un lavoro con dietro una voce “particolare” come quella di Max il rischio è quello di non essere del tutto imparziali e diventare molto soggettivi e da questo punto di vista devo dire che la sua voce a me piace, seppur con margini di miglioramento… ma c’è da dire che già dai primi passi con i Navarro a questo progetto solista il salto di qualità è notevole.
Nulla da eccepire invece sui pezzi, in generale molto belli, ben confezionati e riusciti… forse avrei preferito uno stile meno cupo, ma questo è solo un parere molto personale. Non ci resta che aspettare il prossimo passo firmato Navarro per vedere se quanto di buono prospettato con questo EP sarà confermato e i piccoli peccati veniali sistemati… 😉
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