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01 Agosto 2011 2 Commenti Jacopo Matteucci
In occasione del live al “Mama Rock” di Costabissara (VI) del tributo ai Kiss, i Juliet Kiss, il nostro Jacopo ha colto l’occasione per fare una chiaccherata con Giacomo Gigantelli, cantante della band e frontman inoltre dei Danger Zone, degli Spitfire e del tributo a Paul Stanley, i Live 4 Win! Buona lettura!!
MR.IT: Ciao Giacomo! è un piacere incontrarti e ti ringrazio sin da subito di concederci un po’ del tuo tempo a noi di melodicrock.it
GIGA: Grazie a te! è sempre un piacere!
MR.IT: Incominciamo subito. Con i Danger Zone quest’anno hai visto finalmente la luce del vostro “Line Of Fire” dopo di che vi siete imbarcati nel tour promozionale! Com’è stato ritornare in tour con i Danger Zone dopo tutti questi anni?
GIGA: E’ stato molto, molto bello! Sia ritrovarsi con i membri storici e sia anche con i ragazzi nuovi che abbiamo inserito nella band! E’ stato bello perchè in un certo senso siamo ripartiti da dove avevamo finito. Tutto è venuto abbastanza naturale, certo, la preparazione c’è stata, abbiamo lavorato molto e su due fronti: Abbiamo lavorato tantissimo sul riprendere i brani di “Line of Fire” e anche su altri per preparare al meglio i live show, ma abbiamo lavorato contemporaneamente anche al nuovo album che stiamo preparando al quale stiamo dando molta importanza in questo momento.
MR.IT Com’è stata la risposta del pubblico in merito al disco e ai vostri live show? vi ritenete soddisfatti?
GIGA: Molto! non ne abbiamo fatti tantissimi perchè abbiamo cercato più che altro di proporre dei mini eventi, però siamo rimasti sorpresi! A Bologna magari potevamo già aspettarci un buon riscontro di pubblico visto che la band è fondamentalmente bolognese a parte io che non lo sono, ma ad esempio suonare a Vicenza e trovarci il locale pieno di gente dei tempi degli anni ottanta ma anche molti ragazzi giovani ci ha fatto veramente molto piacere!
MR.IT: Con i Danger Zone state ora lavorando al vostro prossimo disco! Puoi darci qualche anteprima in merito? come stanno andando le registrazioni?
GIGA: Stiamo lavorando molto seriamente e molto pesantemente. Siamo già a buon punto con le registrazioni, abbiamo già registrato tutti i pezzi anche se non in maniera definitiva e ti dico che sono risultati talmente buoni che potrebbe già essere un disco vero e proprio così com’è! In realtà noi però questa volta non ci accontenteremo! Non ti posso anticipare nulla, ma ci saranno delle novità a breve che saranno inserite nel nostro sito internet e negli altri nostri canali. Stiamo lavorando perchè sia l’album della nostra vita!
MR.IT: E con gli Spitfire? avete qualche nuovo progetto in cantiere?
GIGA: Con gli Spitfire stiamo preparando un paio di date che faremo a settembre. Una a Vicenza all’Art Cafè e la settimana dopo, molto importante, all’Heavy Metal Night che si terrà Teramo dove ci saranno molti gruppi dagli 80’s. L’album “Time And Eternity” è stato accolto molto bene e nei live show daremo spazio fondamentalmente ad esso e basta. Giusto uno o due brani storici ad esempio dal 45 giri dell’84 ma niente di più. Cerchiamo di creare anche qui un mini-evento. Invitiamo tutti quanti a venirci a vedere perchè non saranno molte le volte che gli Spitfire suoneranno dal vivo.
MR.IT:Hai vissuto gli anni ottanta e fino ad oggi sei sempre rimasto attivo nel campo musicale. Cos’è cambiato maggiormente secondo te nella musica dagli 80s ai giorni nostri?
GIGA: E’ un discorso molto lungo da fare! Di sicuro la tecnologia in questi ultimi anni ha aiutato moltissimo i musicisti a prodursi gli album più facilmente, con i computer ecc; negli anni ottanta quando avevamo iniziato noi invece c’era veramente poca tecnlogia, pochi soldi, poco tutto insomma…Però credo che proprio per questo ci fosse molta più voglia di esternare le idee! A mio avviso le canzoni, le strutture e le melodie di allora sono migliori di queste dei giorni nostri. Poi ora come ora, con lo sviluppo della tecnica musicale, si è arrivati ad una estremizzazione di questo aspetto e molti musicisti sono diventati veramente spaventosi! Credo, molto spesso a discapito delle canzoni. Personalmente dico che dagli anni novanta ad oggi molti brani risultano freddi. Capiamoci, la tecnica fa sempre bene, ma credo che in un brano ce ne stia il giusto, l’importante sono le canzoni! Quello che si ricorda sono principalmente i ritornelli, indipendentemente dal genere musicale. Spero vivamente che i ragazzi giovani di oggi che vogliono suonare, formare band, eccetera, riescano a sviluppare questo concetto della canzone in sé, non solo della tecnica!
MR.IT: Hai qualche aneddoto in particolare da raccontarci che ti è capitato durante un tuo tour con i Danger Zone o con gli Spitfire?
GIGA: Di aneddoti quando suoni ne avresti da dire veramente centinaia! Una cosa che mi è rimasta impressa e veramente carina è stata quando abbiamo suonato per la prima volta al Whisky A Go-Go a Los Angeles nel 1988: era una serata per gruppi non conosciuti, noi arrivavamo dall’Italia e ci siamo subito buttati nella mischia. Come fanno tutti, dopo una set-list di circa dieci pezzi, abbiamo eseguito se non ricordo male “Shoot To Thrill” degli AC/DC come bis, decisa proprio sul momento tanto per far divertire un po’. Il bello è stato che quando abbiamo finito, è venuto da noi proprio Phil Rudd, il batterista degli AC/DC che era li quella sera e ci ha fatto i complimenti.
MR.IT: Segui la scena rock e metal internazionale moderna? c’è qualche band in particolare che apprezzi?
GIGA: Francamente io sono uno della vecchia guardia. Dei gruppi di oggi non vorrei dirti dei nomi perchè magari di quella band mi piace una canzone ma non il resto. Sono più sui classici. Apprezzo maggiormente i gruppi vecchi che fanno dei nuovi album ora piuttosto che appunto i gruppi nuovi di adesso, anche se sicuramente c’è del buono per carità!. Alla fine è una scelta. Quando vado in macchina mi accendo lo stereo e mi viene spontaneo ascoltare le band dei 70/80! I Kiss, i Kansas ecc…
MR.IT: Si sa che tu sei un grande appassionato dei Kiss e di Paul Stanley. Stasera infatti suonerai qui a Vicenza con il tributo ai Kiss, i Juliet Kiss e inoltre ti muovi molto anche con il tuo tributo a Paul Stanley, i Live 4 Win! Come stanno andando le cose con queste due band?
GIGA: Stanno andando bene! sono sempre andate bene! Con i Juliet Kiss festeggiamo i dieci anni di attività quest’anno, che non sono pochi considerando che siamo la stessa formazione da sempre. Ci siamo divertiti molto negli anni e continuiamo a divertirci anche adesso e cerchiamo di dare sempre il massimo. Fare un tributo ai Kiss è molto faticoso e quindi cerchiamo anche qui di fare date che ne valgono la pena per esprimere al meglio lo spettacolo. Il tributo a Paul Stanley è nato un paio di anni fa con l’idea di poter ampliare la mia passione per lui in particolare e per poter suonare con un’altra band brani anche di altri periodi storici dei Kiss come quello “Unmasked” o brani dai due dischi solisti di Paul, cosa che invece con i Juliet Kiss non facciamo visto che siamo ancorati più sui classici.
MR.IT: Ti stai dedicando a qualche nuovo progetto o ne hai in mente qualcuno per il futuro?
GIGA: Da pochissimo ho messo in piedi un duo acustico con Jonny, il chitarrista dei Live 4 Win, dove presentiamo la storia dei Kiss in versione acustica. Abbiamo iniziato già a fare qualche show e penso che continueremo anche questo inverno. E’ una cosa molto bella, molto soft, sei a contatto con il pubblico, puoi interagire con loro…Mi sto divertendo molto! Ovviamente sono cover, le cover vanno bene ma è importante per un musicista proporre brani propri. Io faccio entrambe le cose e mi sento completo. Non spariamo a zero sulle tribute band quando sono valide! Ci stanno bene anche quelle!
Tornando ai miei progetti, per ora devo dire che cinque sono più che sufficienti! In questo momento dedicherò molto tempo ai Danger Zone. Penso che sia l’ultimo momento buono per noi per proporre un prodotto veramente valido a livello internazionale visto che siamo ancora in forze. Ci crediamo molto! Tutte le altre mie band cerco di tenerle perchè comunque funzionano già e alla grande!
MR.IT:Ok Giacomo, siamo giunti alla fine! E’ stato un piacere e ti auguro grande fortuna in tutto! C’è qualcosa che vorresti dire in particolare ai lettori di melodicrock.it?
GIGA: Grazie ancora veramente! Una cosa importante per me è di dirvi di seguire la scena rock e metal italiana ragazzi! C’è bisogno di voi! Ci sono band veramente valide in Italia ed è giusto sostenerle! Oltre a supportare queste band ricordatevi che è importante anche supportare i locali che fanno musica live, perchè senza di essi morirebbe tutto! Grazie a tutti di nuovo! Rock N’Roll!!!
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