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29/07/11 – Wheels Of Fire e Skill In Veins @ Samarock 2011

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29/07/11 – Wheels Of Fire e Skill In Veins @ Samarock 2011

03 Agosto 2011 1 Commento Denis Abello

Wheels of Fire - Skill in Veins - Samarock 2011Wheels of Fire e Skill in Veins con ospiti Alessandro Del Vecchio e Michele Luppi al Samarock 2011

Diciamocelo, in Italia per le band emergenti che suonano rock o rock melodico facendo pezzi propri non è per niente facile trovare posti e luoghi disposti a farli esibire. I problemi sono sempre i soliti, “ma quanta gente portate?“, “le persone vogliono sentire i grandi classici” (e certo, se ovunque si sentono solo quelli!!! Provate a fargli sentire qualcos’altro Caz…i!!!)… e via di questo passo!
Quindi che in una serata si esibiscano sullo stesso palco due band interamente italiane, tra l’altro tutte e due vecchie e apprezzate conoscenze di MelodicRock.it, con a contorno due ospiti speciali di tutto rispetto è un evento a cui proprio non potevamo mancare… ed eccoci così nuovamente a macinare chilometri (questa volta sui 550 andata e ritorno) in direzione Samarate (Va) per partecipare al Samarock 2011 in cui si alterneranno sul palco gli Skill In Veins con la chicca di avere per l’occasione la voce presa in prestito al grande Alessandro Del Vecchio (Edge Of Forever, Eden’s Course, Moonstone Project, Lionville, Shining Line, Glenn Hughes…) in sostituzione dell’assente giustificato (causa viaggio di nozze) Omar Zoncada, e a seguire i bravissimi Wheels Of Fire che per l’occasione vedranno ad accompagnarli in alcuni pezzi come special guest il carismatico Michele Luppi (Vision Divine, Killing Touch).

Dopo il viaggio, messa a riposo la macchina e raggiunta la location del Samarock, facciamo la nostra entrata trionfale venendo subito accolti e giustamente riconosciuti da centinaia e centinai di… zanzare fameliche pronte a cibarsi del nostro buon sangue rocker… il problema non è però circoscritto a noi, infatti anche la povera Anna (Portalupi, bassista degli Skill in Veins. n.d.r.) è costretta a mimetizzarsi in una nuvola di Autan per poter salire sul palco, ma questo non fermerà ne noi ne il gruppo!
Così dopo aver fatto da lauto banchetto ai simpatici piccoli “succhiasangue samaratesi” verso le 21.30 prendiamo posto sotto il palco per l’entrata in scena degli Skill in Veins!

skill_in_veins_samarock_2011
Primo punto a favore del Samarock, l’audio si dimostra buono ed i suoni arrivano diretti e puliti così possiamo goderci in pieno le note che iniziano a sprigionarsi dalle casse intanto che la curiosità aumenta per vedere la performance dell’infiltrato Del Vecchio tra le fila dell’armata rock degli Skill In Veins.
Si parte subito pestando sull’acceleratore del rock (i suoni sono quelli cari a gruppi storici come Guns’n Roses o Skid Row) con i primi adrenalinici pezzi (The Way Out, Youth Times, Skulls on the Way). E’ innegabile che gli Skill In Veins sul palco abbiano una bella carica.
Da lodare la prova data da subito dal grande Alessandro Del Vecchio, ottimo nella parte del rocker rodato e vissuto, anche se c’è da dire che con la sua voce potrebbe permettersi di cantare qualsiasi cosa, ma resta comunque da notare come riesca da subito ad amalgamarsi bene con il resto del gruppo e ad adeguarsi al tiro rock sanguigno imposto dal sound degli Skill in Veins.
Esaltanti poi gli assoli di chitarra portati a segno con maestria da Andrea Lanza, che sarà anche l’aspetto, ma è impossibile non paragonarlo a Slash per stile e movenze. Anche se sul piano “puro spettacolo” la palma d’oro va sicuramente alla bassista Anna Portalupi, grazie ad una presenza scenica veramente spettacolare e d’impatto… gioca e si muove sul palco con estrema classe ed eleganza rock donando qualche buon punto in più allo spettacolo firmato Skill In Veins!
Nei lenti, che reputo in parte più congeniali alla voce di Del Vecchio, il gruppo riesce a guadagnare ulteriormente punti, con il risultato a fine concerto di aver attirato un buon numero di persone sotto il palco e di poter salutare il pubblico a testa alta per l’ottima prova regalata.

wheels_of_fire_samarock

La folla è ormai bella carica e bastano pochi minuti perchè sul palco salgano i Wheels Of Fire che senza tanti preamboli attaccano subito con la splendida The Reason che in un battibaleno ci trasporta direttamente negli ’80 e con la successiva Hollywood Rocks sparata a mille il nostro salto nel passato è perfettamente portato a compimento!
I Wheels Of Fire dal vivo sono notevoli, Dave Rox Barbieri (voce) gestisce le danze con estrema maestria ed il resto del gruppo lo segue e asseconda con grande cura. Da segnalare l’ottima prova generale data dal gruppo che da subito mette in mostra parecchio carattere in sede live con menzione d’onore per il bravissimo tastierista Andrea Vergori in serata veramente di grazia. Non è da meno però il resto del gruppo con il passato, è proprio il caso di dirlo, “pesante” di Fabrizio Uccellini che si abbatte letteralmente sulla batteria e le “aliStefano Zeni (chitarra) e Marcello Suzzani (basso) a reggere con classe la prima linea insieme al portabandiera Dave.
Lo spettacolo messo in scena dai WOF viene poi condito dalle incursioni dell’ospite Michele Luppi che con carisma e simpatia porta scompiglio tra le fila del gruppo dimostrando però tutto il suo grande talento (non che avesse bisogno di dimostrarlo) appena attaccano i pezzi.
Se i Wheels Of Fire dal lato puramente scenico dimostrano di saperci nettamente fare, e per dovere di cronaca segnaliamo che più di una persona ha urlato verso il palco che loro avrebbero dovuto aprire per i Bon Jovi, ma anche sul piano puramente musicale i WOF non sono secondi a nessuno potendo contare nel loro curriculum su una serie di pezzi che vanno da adrenaliniche sparate rock melodiche (Hollywood Rock, Relax, Live Again…) ad intense ballate (I Can’t live without you, Little Prayer…).
La serata si sta rivelando nettamente riuscita ed il pubblico gradisce (alla faccia di chi dice che suonare pezzi propri non porta pubblico), ma manca ancora l’ultima bomba, infatti in chiusura si radunano sul palco le tre splendidde voci di Dave, Del Vecchio e Luppi che intonano la cover di Separate Ways dei Journey… il risultato è statosferico sia sul piano scenico che musicale e le emozioni scorrono a fiumi lungo la schiena! Impressionanti le capacità vocali dei tre, con un Dave da panico che sfodera acuti micidiali. Ci fosse stato il lancio di coriandoli sarebbe sembrato di tornare alla chiusura del concerto dei Journey il 21 giugno a Milano… 😉
A ennesima conferma del successo della serata resta l’ovazione finale del pubblico seguito dalla calorosa richiesta al gruppo di tornare sul palco! Richiesta andata a buon fine, infatti i Wheels of Fire si ripresentano sul palco e sfoderano nuovamente il loro cavallo di battaglia Hollywood Rocks che conclude splendidamente la serata in mezzo ad un bagno di applausi e complimenti!
Successo oltre ogni aspettativa per una serata che ha portato sul palco due dei validissimi gruppi rock / rock melodico su cui l’Italia può al momento contare e che in poche ore e con una manciata di buoni pezzi (e diciamocelo, con due esibizioni veramente da urlo) hanno dimostrato che anche in Italia se si trovano gli spazi c’è la possibilità di fare grandi cose in sede Live anche per chi porta in scena pezzi originali!

P.s: Vorrei dedicare un ultimo appunto ad un piccolo particolare, già notato in altre occasioni e che sta portando sempre più a situazioni (sia lavori in studio che live come in questo caso) nettamente di successo, cioè la collaborazione e l’affiatamento che si sta creando e sempre più rafforzando tra gli artisti Italiani del genere.
Questa serata ne è la prova con un Del Vecchio “prestato” agli Skill in Veins causa temporanea mancanza della loro voce Omar Zoncada e che ha semplicemente dato una fantastica prova di grande professionalità (e simpatia) o ancora il valore aggiunto dato dalle incursioni di un Michele Luppi sempre sopra le righe, ma ci terrei a sottolineare anche la presenza “importante” di Piepaolo Zorro11 Monti (Shining Line, Lionville) tra le fila del pubblico… e questa serata è solo uno dei tanti esempi dello spirito collaborativo che ho potuto vedere in questo ultimo anno in diverse situazioni e che sta portando alla creazione di una vera e propria scena Rock (Melodica) Italiana con un unico Cuore pulsante! Non mi resta quindi che da fare un grande applauso a questi artisti che ce la stanno mettendo tutta per far si che l’Italia del Rock a livello internazionale possa continuare a camminare a testa alta… e diciamocelo, a noi fans resta un compito nettamente più semplice, SUPPORTARLI! \m/ 😉

report di Denis Abello

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– photogallery del concerto degli Skill in Veins
– photogallery del concerto dei Wheels Of Fire

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