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15 Maggio 2011 0 Commenti Andrea Vizzari
I M.ILL.ION, pur essendo poco conosciuti qui in Italia, sono una di quelle band attive ormai da parecchi anni che, con la bellezza di ben 7 album all’attivo (l’utimo si intitola Sane & Insanity) sempre di ottima fattura, ha contribuito alla rinascita del panorama Hard Rock di stampo nord europeo e non solo.
Dopo un rimpasto della formazione che ha visto l’entrata nella band del chitarrista Andreas Grövle e del tastierista Angelo Modafferi sembra che i M.ILL.ION abbiano trovato veramente in questa ultima incarnazione una nuova forza sia compositiva che sul palco.
Il nostro Andrea ha fatto due parole con il cantante Ulrich Carlsson, che con molta disponibilità ha risposto alle domande di MR.it fornendo anche un ottimo Track by Track del loro ultimo album e alcune anticipazioni su progetti futuri.
Come al solito, godetevi quest’intervista, magari con le note di Sane & Insanity in sottofondo… 😉 (Denis)
MR.IT: Ciao Ulrich, prima di tutto grazie per la tua disponibilità …E’ un grande onore averti qui su MelodicRock.it!!
ULRICH CARLSSON: Grazie a te Andrea, il piacere è tutto mio.
MR.IT: Partiamo subito con il vostro nuovo album “Sane And Insanity”, che devo dire la verità , abbiamo apprezzato moltissimo. Potresti descrivere il sound o lo stile dei M.ill.ion ad un ipotetico fan che magari non conosce la band?
ULRICH CARLSSON: E’ sempre difficile paragonare se stessi con qualcun’altro perchè alla fine questo è il tipo musica con cui alcuni di noi sono cresciuti. Per esempio, se dai un’occhiata a cosa scrive la stampa su di noi, vedrai spesso paragonarci a band degli anni ’70 e ’80 come i Rainbow, Deep Purple, Black Sabbath o a band più moderne come i Pretty Maids o i Gotthard. Molto melodici ma allo stesso tempo molto potenti.
MR.IT: Con “Sane And Insanity”, ci sono stati diversi cambiamenti nella line-up con ben due nuove entrate: Andreas Grövle alla chitarra e Angelo Modafferi alle tastiere. Puoi dirci qualcosa riguardo questa decisione? Cosa è andato storto con i precedenti membri?
ULRICH CARLSSON: Nel nostro caso non c’è stato un qualcosa che è andato storto. Capita durante la vita di sentire il bisogno di fare tutt’altro rispetto a quanto fatto fino a quel momento. E questo è quello che è successo a noi. Johan (il vecchio tastierista) ha partecipato al nuovo album eseguendo i cori in molte canzoni con dei risultati veramente ottimi. Grazie Johan!!
MR.IT: Come si è svolto il processo di songwriting e registrazione?
ULRICH CARLSSON: Tutta la band ha partecipato a questi processi, come sempre d’altronde quando scriviamo delle canzoni per un nuovo album. Qualcuno scrive delle lyrics mentre qualche altro crea un bel riff per poi alla fine riunirci tutti insieme suonandoci sopra dando vita ad una o due canzoni. A volte accade che uno di noi abbia una canzone più o meno finita che presenta a tutta la band, che poi vi suonerà sopra per completarla. Modi diversi quindi di scrivere o creare una canzone ma che per noi funzionano tutti molto bene.
MR.IT: Come è cambiato il sound della band nel corso degli anni fino a quest’ultimo album?
ULRICH CARLSSON: Negli anni varie persone hanno dato inputs differenti alla band. La line up attuale è una delle più forti e spero che in futuro scriveremo un sacco di ottime canzoni.
MR.IT: Passiamo adesso alle canzoni di “Sane And Insanity”. Vuoi dare ai nostri lettori una piccola descrizione di ogni singola traccia? Personalmente, amo il vostro hard rock scandinavo misto fra Treat e Brazen Abbot… Le mie canzoni preferite sono la strabiliante opener Cry To Heaven, la melodica Raise My Glass e la potentissima e devastante Hell’s Gate. E non si può dimenticare l’incredibile prestazione dell’intera band nella titletrack, Sane And Insanity.
ULRICH CARLSSON: Grazie Mille! Tutte le canzoni presenti nell’album sono quelle che abbiamo ritenuto essere le migliori fra quelle che avevamo scritto, sono come delle piccole figlie.
L’intro è parte integrante con la canzone numero 2 “Cry To Heaven”: parla di un amico che se n’è andato via troppo presto a causa di un incidente in mare (R.I.P). Un grande riff che doveva essere presente nell’album “Thrill Of The Chase” ma che invece è stato usato in questo disco.
Everyday Hero: un altro grande riff concepito durante una jam con una bella melodia di base. Credo che sia una delle migliori canzoni che abbia mai scritto.
Tomorrow Never Dies: questa canzone, dalle tinte Deep Purple, è nata da un’idea di Angelo (tastierista) durante un’altra jam. Le lyrics sono state scritte dal nostro batterista “Per” che ha scritto tante altre ottime canzoni.
I Raise My Glass: questa è una canzone dedicata a tutti i nostri eroi che ci hanno lasciato troppo presto ma che sicuramente staranno suonando lassù nel cielo. Rimane comunque un’ottima party song, per cui a tutti voi: “brindiamo al rock ‘n roll”!!
Sane And Insanity: noi nella band (in particolare il sottoscritto) siamo nati nell’era in cui Tony Martin era nei Black Sabbath. Che voce che aveva e che ha tutt’ora quell’uomo, anche se amiamo tutti i vari periodi della band con Ozzy, Dio, Hughes, Gillan ecc. Questa canzone riprende proprio quelle sonorità sabbathiane: oscura, potente e con una grande melodia.
Hell’s Gate: Un’altra canzone potente con un gran bel riff…Andreas ha fatto un grandissimo lavoro alle chitarre, credo lo si possa definire veramente un “mago dei riff” oltre ad essere una splendida persona con cui lavorare. Io e lui scriviamo molte canzoni insieme..
Under Your Wings: questa canzone è un tributo ad un grande uomo che Per, il nostro batterista, incontrò quando aveva 16 anni a Los Angeles. Una canzone veloce con un gran tiro.
Fuel To My Heart: un lento con una buona melodia dalle lyrics molto forti e personali, scritte ancora una volta da Per.
Drama Queens: un uptempo con un possente lavoro di batteria e un gran riff di chitarra da parte di Andreas. Ottimi gli assoli dello stesso Andreas e di Angelo. Parla di tutti i drammi di cui le persone spesso si circondano. Una up tempo con una batteria pesante ed un grande riff di chitarra.
Test Of Time: Un’altra canzone ispirata moltissimo dai Deep Purple. Una sorta di jam song con delle incredibili parti di tastiere da parte di Angelo.
Hate: scritta da me e Andreas, che regala ancora una volta dei bei riff.
Seize The Day: una canzone con un messaggio importante: prenditi cura di te stesso e di tutte le persone che ami perchè non sai mai quando tutto questo finirà. Ottima melodia e una perfetta canzone per concludere questo nuovo capitolo dei M.ill.ion.
MR.IT: Chi ti ha influenzato maggiormente come cantante e a chi si ispira maggiormente la band?
ULRICH CARLSSON: Beh diversi cantanti, ma giusto per nominarne qualcuno: Tony Martin, Tony Harnell, Glenn Hughes, Bob Catley, Steve Lee (R.I.P). Posso fare una lunga lista. Per quanto riguarda la band potrei dire Deep Purple, Rainbow, Whitesnake, UFO, Black Sabbath, Magnum e band “moderne” come Gotthard, Pretty Maids, TNT.
MR.IT: Avete piani per un tour? C’è qualche possibilità di vedere i M.ill.ion in Italia?
ULRICH CARLSSON: Ci stiamo organizzando velocemente per il tour e sarebbe stupendo ritornare ancora una volta in Italia. Se non ricordo male, ci siamo stati un anno e mezzo fa e ci piacerebbe moltissimo ritornare per rivedere voi tutti e risentire il vostro calore. “You Rock Italy”!!.
MR.IT: Qual’è stato lo show più memorabile per la band e per quale motivo?
ULRICH CARLSSON: E’ difficile da dire perchè siamo in giro da un bel po’ ormai, ma se devo sceglierne uno credo che la data che abbiamo fatto nel 2002 allo Sweden Rock Festival quando tornavamo dal tour in Uk sia stata sicuramente una data memorabile. Grandissima risposta dal pubblico e uno show fantastico.
MR.IT: Se dovessi scegliere il tuo album preferito fra tutte le vostre uscite discografiche quale sceglieresti? E la tua canzone preferita?
ULRICH CARLSSON: Proprio come fanno tante altre band quando pubblicano un nuovo album, anche per me questo Sane And Insanity risulta essere il nostro migliore disco per il momento. Quindi la mia preferenza va proprio a quest’ultimo. Riguardo la mia canzone preferita, credo che una delle migliori che abbiamo mai scritto sia sicuramente “Everyday Hero”. E’ una canzone completa in tutti i suoi aspetti e contiene tutto quello che deve avere una grande canzone.
MR.IT: Devi andare su un’isola deserta e devi portare con te soltanto 5 dischi, quali sceglieresti?
ULRICH CARLSSON: Oh è una scelta difficile che cambierei di giorno in giorno ma proviamoci:
Queensryche – “Operation: mindcrime”
Black Sabbath – “Sabotage”
TNT – “Tell No Tails”
Dio – “Holy diver”
Pretty Maids – “Red, hot and heavy”
Potrei scegliere magari dei “Greatest Hits” per avere una vasta collezioni dei migliori brani di una singola band ma è comunque una scelta difficilissima, ci sono tantissime band con grandissimi album!!
MR.IT: Spostiamoci adesso verso la musica in generale. In che situazione credi sia al giorno d’oggi la scena Hard Rock?
ULRICH CARLSSON: Beh prima di tutto è bello vedere che la scena rock è cresciuta moltissimo dopo la caduta che ha avuto 10-15 anni fa. Adesso ci sono le nuove generazioni di rockers che ascoltano sia la “vecchia” musica (anni 60, 70 e 80) sia quella più recente. Abbiamo tutti bisogno di questi nuovi ascoltatori che continuino a tenere viva la buona musica.
MR.IT: Credi che Internet (webzines, myspace, facebook ecc) per un’artista o una band sia un buon strumento per proporre la propria musica?
ULRICH CARLSSON: Ormai il problema credo non sia più nella promozione ma nella vendita di un disco. Voglio dire, registrare un album al giorno d’oggi non è mica gratuito anche se c’è un enorme differenza se si guarda indietro di 10 o 12 anni fa. Non so come sia attualmente la situazione in Italia, ma in Svezia i negozi musicali stanno chiudendo e sparendo velocemente dal mercato. Gli unici che tengono ancora duro sono quelli che vendono la propria merce tramite internet.
MR.IT: C’è qualche band moderna che ti piace ascoltare particolarmente?
ULRICH CARLSSON: Si assolutamente:
Gli Eclipse, band svedese. Canzoni super e musicisti fantastici.
Glenn Hughes, uno dei miei cantanti preferiti, e il suo nuovo progetto musicale “Black Country Communion”.
Un’altra band svedese, stavolta aor: i Grand Illusion…Che cantante!!!
Gli Elevener, la nuova band del nostro vecchio tastierista Johan.
I W.E.T. : un mix incredibile di musicisti straordinari e delle canzoni veramente memorabili.
MR.IT: Cosa stai ascoltando invece in questo periodo? Che tipo di musica preferisci ascoltare quando sei in tour o magari a casa?
ULRICH CARLSSON: In macchina ed a casa sto ascoltando l’ultimo dei Whitesnake “Forevermore” e “Broken Heart Syndrome” dei Voodoo Circle. Quando sono in tour invece ho davvero tanti cd nel mio lettore mp3: vari album del passato o magari più recenti che mi permettono di entrare nel giusto spirito prima di un concerto.
MR.IT: Quali sono i vostri piani futuri?
ULRICH CARLSSON: In questo momento io, Andreas ed Angelo stiamo scrivendo del nuovo materiale, così non dovrete aspettare molto tempo per un nuovo album. Inoltre sto lavorando ad un paio di progetti esterni di cui però al momento non posso rivelare molto.
MR.IT: Grazie mille Ulrich per l’intervista, adesso se vuoi lasciare qualche messaggio o dire qualcosa, è il tuo momento!
ULRICH CARLSSON: Intanto spero di vedere tutti i nostri fan al più presto on the road! Spero che, inoltre, vi divertiate nell’ascoltare il nostro nuovo album, che vi assicuro spacca davvero tanto. Per finire, grazie ancora a te Andrea per questa intervista su MelodicRock.it, spero di beccarci presto!!
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