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07 Aprile 2011 2 Commenti Denis Abello
Citando proprio il loro ultimo album One Ticket to Paradise (qui la recensione) noi il nostro biglietto per il Paradiso l’abbiamo preso sabato 04/04/11 a Cremona al Club House 3T (Bagnara, CR).
Al solito in questo viaggio di 300Km che ci porta da Cuneo a Cremona ad accompagnarmi ci sono Elisa, la Zt a macinare chilometri e la fidata Nikon.
Non conosciamo il locale e sappiamo solo che è il ritrovo di un gruppo di bikers (3T).
Impareggiabile la scenografia al nostro arrivo con le moto dei bikers parcheggiate e perfettamente allineate nel grande cortile interno del cascinale in cui si trova il locale.
Normale qualche occhiata che ci viene lanciata da alcuni fratelli del club mentre ci avviciniamo al locale, ma basta una battuta all’entrata per cambiare completamente l’atmosfera… siamo li per vedere gli Hungryheart e a loro tanto basta per accettarci per una sera nella famiglia.
Facciamo la conoscenza con gli Hungryheart (Josh Zighetti – voce, Mario Percudani – chitarra, Steve Lozzi – basso, Paolo Botteschi – batteria) che si dimostrano da subito molto gentili e disponibili nei nostri confronti e prima che il concerto inizi abbiamo il tempo di conoscere Angelo (l’organizzatore del concerto) e di assistere ai festeggiamenti del club e ci stringe veramente il cuore il minuto di silenzio in memoria di tutti gli amici che hanno perso la vita sulle strade.
A questo punto manca veramente poco all’inizio dello spettacolo. Complice lo “stile bikers” e l’atmosfera che profuma di U.S.A. il fatto che il locale ed il palco siano piccoli passa nettamente in secondo piano e così quando la band inizia i giochi è subito il grande Hard Rock a salire in cattedra e ad infiammare gli animi.
Gli Hungryheart stupiscono da subito grazie all’affiatamento tra i vari componenti, con ognuno che gioca un suo ruolo sul palco. Troviamo Josh Zighetti a fare da vero frontman e trascinatore del pubblico offrendo uno spettacolo nello spettacolo, Paolo Botteschi che dall’angolo con la sua batteria non tradisce emozioni dando l’impressione di star studiando ogni singolo secondo dello show. A lui si contappone lo spirito ribelle di Steve Lozzi, vera mina vagante tenuta a bada solo dalle dimensioni del palco. A tirare le file del gruppo c’è la chitarra di Mario Percudani che oltre a dimostrare un talento strepitoso sa adattarsi perfettamente agli spunti lanciati dal resto del gruppo e così più volte lo troviamo a duettare e reggere le redini del palco con Josh o a seguire con la sua chitarra le follie messe in piedi da Steve e non per ultimo ad emozionarci con una serie di assoli veramente da brivido!
Lo spettacolo scorre via veloce e non si può non farsi travolgere dalla forza che gli Hungryheart trasmettono dal palco. La band funziona a meraviglia e dal vivo riesce ad essere ancora più appagante che su disco, a dimostrazione del grande talento che il gruppo porta in scena!
Notiamo la scelta degli Hungryheart di proporre il loro repertorio più rock (Get Lost, One Ticket to Paradise, Stealing the Night, Rock City ecc.) scelta che sembra gradita dai bikers, anche se non ci sono dubbi che sulle note dell’unica vera ballata proposta nella serata (Let’s Somebody Love You) il cuore di più di una Ladies (così sono chiamate le donne dei bikers) abbia palpitato per la bella interpretazione di Josh.
Al termine del concerto, ancora carichi per lo spettacolo a cui abbiamo assistito, non ci resta che fare i dovuti complimenti agli Hungryheart ed ai fratelli del club per la serata che ci hanno regalato e riprendere la strada di casa con già addosso la voglia di rivedere al più presto un altro loro concerto.
A questo punto non mi resta che da fare un’ultima considerazione. Purtroppo per gruppi come gli Hungryheart che propongo la “loro” musica (e che musica!) dal vivo non è facile trovare proprio qui in Italia palchi e locali disposti a farli suonare, pur essendo loro una delle migliori realtà non solo italiana in ambito Hard Rock melodico. Quindi, se vi capita, non esitate a farvi travolgere per una sera dal loro splendido sound… non ve ne pentirete!
Doveroso un ringraziamento particolare ai fratelli del club 3T che per una sera ci hanno accolti tra loro. Il vostro senso di amicizia, fratellanza e famiglia vi rende onore…
Foto della serata:
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Link:
Hungryheart – pagina myspace
Mario Percudani – sito ufficiale
Club House 3T
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