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29 Marzo 2011 3 Commenti Denis Abello
genere: Melodic Rock
anno: 2011
etichetta: Escape Music
Tracklist:
01. I've Fallen Into You
02. The Sound Of A Heartbreak *
03. Another Night *
04. Fool's Game
05. If I Could Change The World *
06. To Be With You
07. Michelle Don't Live Here No More *
08. In This Thing Too Deep
09. Still Standin' Where Ya Left Me *
10. Kissin' Goodbye My Tears *
11. Survivor
12. I Forgive You
13. Alive
* migliori canzoni
Formazione:
Mikael Erlandsson – voce
Andy Malecek – chitarra
Jamie Borger – batteria
Nally Pahlsson – basso
Attivi dal 2002 e per chi segue il panorama Aor e Melodic Rock mondiale i Last Autumn’s Dream sono sinonimo assoluto di grandissima qualità e splendide melodie il tutto basato sulle roche corde vocali di Mikael Erlandsson.
Una delle caratteristiche principali di questo splendido gruppo è proprio la voce roca e graffiata di Mikael che forse ci si aspetterebbe al soldo di un gruppo più duro e rock ed invece in questo caso si adatta perfettamente a melodie nettamente più dolci e dai tratti delicati.
Il risultato è che i Last Autumn’s Dream dal 2002 ad ora si sono ritagliati un loro spazio nel cuore di molti fans del rock melodico internazionale. Non resta che vedere se questo Yes riuscirà a mantenere alto il livello della band svedese.
LE CANZONI
I’ve Fallen Into You fa da tramite tra il precedente A touch of Heaven e questo nuovo Yes confermando la continuità stilistica tra gli ultimi lavori firamti Last Autumn’s Dream.
The Sound Of A Heartbreak parte accompagnata dalle tastiere che ben presto lasciano spazio ad un pezzo rock bello tirato che ipnotizza grazie ad un effeto sonoro al termine del ritornello.
Un coro ci introduce invece nella successiva Another Night dalla splendida melodia e voce in puro stile Last Autumn’s Dream. In una parola Perfetta!
Fa quasi sorridere la versione AOR di Fool’s Game cover della versione rock presente nel debutto di Michael Bolton, comunque gradevole. Di Queeniana memoria il corus e la chitarra che accompagnano un altro tassello ben riuscito di questo Yes, If I Could Change The World.
Si aumenta il passo con To Be With You che scorre veloce fino alla successiva e sicuramente più riuscita Michelle Don’t Live Here No More che pur nel suo tratto poco appariscente riesce a risaltare e splendere di luce propria.
Il rock si reimpossessa di In This Thing Too Deep che fa del ritmo sostenuto e dei massicci cori la sua arma vincente. Still Standin’ Where Ya Left Me si appoggia a delle ottime chitarre e ad una splendida prova vocale di Mikael. Kissin’ Goodbye My Tears è una vera gemma Aor suonata divinamente dai LAD.
Survivor si lascia ascoltare così come la successiva I Forgive You (bonus della versione Giapponese) senza però brillare particolarmente e arriviamo così alla conclusione affidata alle tastiere di Alive.
IN CONCLUSIONE
Il solito perfetto lavoro firmato Last Autumn’s Dream! Bello, scorrevole, senza cali degli di nota, in definitiva questo lavoro si fa ascoltare con assoluto piacere.
L’unico difetto, se così si può definire, non risiede tanto in questo lavoro ma nel passato della band! Con questo album, dal 2002 ad oggi i Last Autumn’s Dream hanno dato alla luce ben 8 lavori in studio. Se a questo aggiungiamo i lavori firmati Salute, progetto alternativo ma non così distante dai Last Autumn’s Dream di Mikael Erlandsson, allora è palese che la moltitudine di materiale disponibile in così pochi anni possa rischiare di annebbiare e far passare inosservate le nuove uscite della band, soprattutto se in definitiva non aggiungono nulla di nuovo come succede con questo Yes.
Per concludere, preso a se, questo Yes resta un lavoro stupendo, di facile assimilazione ed immediato che consiglio a tutti gli amanti del rock melodico e non solo… ma che purtroppo perde qualche punto scontrandosi proprio con il passato della band in quanto poco valore aggiunge alla storia dei Last Autumn’s Dream!
Fatta questa dovuta precisazione, non mi resta comunque che da dire, assolutamente consigliato!
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