Recensione

Bad Habit – Atmosphere – Recensione

30 Gennaio 2011 7 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2011
etichetta: AOR Heaven

I Bad Habit dopo lo splendido Above & Beyond di 3 anni fa e dopo aver giustamente onorato il loro passato con la raccolta Timeless riprendono il cammino con questo nuovo Atmosphere.
Diciamo subito che aspettavo con impazienza questo album, dopo la stupenda sorpresa che fu qualche anno fa Above & Beyond.
Sembra infatti che il gruppo svedese capitanato dal chitarrista e tuttofare Hal Marabel sia uno di quei (rari) casi in cui si impara dal proprio passato ed infatti ogni nuova uscita dei Bad Habit sembra sistemare qualche piccolo difetto presente nei loro precedenti lavori. Questo fa si che ogni nuova pubblicazione risulti un gradino sopra a quella che l’ha seguita.
La paura che questo loro andare crescente possa prima o poi interrompersi è alta, ma a scanso di equivoci diciamo subito che non succede con questo loro Atmosphere che anzi si rivela a mio parere il miglior lavoro della band, consacrandoli come una delle realtà più influenti del panorama del rock melodico internazionale.

LE CANZONI

Basterebbe già l’introduttiva In the Heat of The Night per sancire il successo di quest’album. I Bad Habit infatti non tradiscono il loro passato fatto di grandi cori, perfetti riverberi e melodie di facile presa… ma in questo caso (e nel resto dell’album) aggiungono una forza che finora era un pò mancata nei loro precedenti lavori! Primo pezzo, primo successo!
Ancora meglio riesce a fare la successiva Words Are Not Enough con un ritmo trascinante e la voce di Bax Fehling in perfetta sintonia con tutto il resto del pezzo. Un grandissimo successo che meriterebbe di trovare una sua strada in qualche circuito radiofonico nostrano. Fatevi completamente rapire dallo splendido ritornello.
Non si molla il tiro neppure con la successiva Every Time You Cry. La ricetta resta quella dei precedenti pezzi, bella melodia, grandi cori il tutto condito da un ottimo feeling in generale.
Leggermente più dolce arriva la bella I Wanna Be The One seguita a ruota invece da uno dei pezzi più “duri” di Atmosphere, ma pur sempre molto melodico, intitolato I’ll Die For You.
La prima vera immancabile ballata arriva con Angel of Mine. In puro stile Bad Habit si parte con un ritmo lento che poi esplode nel ritornello e diciamocelo pure, scontata finche si vuole ma funziona alla grande!
Fantasy è uno dei pezzi che più mi sono piaciuti e che dimostra tutta la bravura di questo gruppo, bello e coinvolgente. Segue l’andare solare di We Are One che velocemente ci porta verso l’emozionante Only Time Will Tell a cui segue Break The Silence, altro pezzo più cattivo!
A questo punto è inutile dilungarsi troppo sugli ultimi tre pezzi, Save Me, Catch Me When I Fall (molto bello e radiofonico) e Without You si discostano poco dal resto dell’album, mantenendosi sempre su livelli più che ottimi e portandoci verso la chiusura di questo più che valido Atmosphere firmato Bad Habit!

IN CONCLUSIONE

Accattivante! Basterebbe questa parola a descrivere questo disco. I Bad Habit non possono forse vantare strumentisti o una voce fuori dal comune, ma è indubbio che insieme questi svedesi riescano a risultare assolutamente perfetti… al momento, per chi scrive, insieme ai Vega risultano essere una delle massime espressioni di un melodic rock di stampo moderno.
Tutto in questo Atmosphere risulta assolutamente ben riuscito e ottimamente amalgamato. Unica piccola nota che si può fare è forse proprio solo per una certa somiglianza che si può notare tra un pezzo e l’altro, ma direi che in fin dei conti risulta un difetto assolutamente veniale.
I Bad habit confermano quindi la loro crescita professionale anche con questo ultimo lavoro e ormai possono essere considerati a tutti gli effetti una band di altissimo valore per il melodic rock internazionale!
Se vi piace il genere questo è Atmosphere è da avere assolutamente…

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