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Vega – Kiss Of Life – Recensione

27 Novembre 2010 13 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2010
etichetta: Frontiers

Tracklist:

01.  Into The Wild
02.  Kiss Of Life
03.  One Of A Kind
04.  Staring At The Sun
05.  Too Young For Wings
06.  Another
07.  Headlights
08.  Hearts Of Glass
09.  Stay With Me
10.  Wonderland
11.  What It Takes
12.  Sos

Formazione:

Nick Workman: voce
Tom Martin: chitarra
James Martin: tastiere
Dan Chantrey: batteria

 

 

Vega,  la stella più brillante della costellazione della Lira,  ha sempre avuto un grande fascino nel corso dell’antichità.  Per gli Assiri era il “Giudice dei Cieli” e per i Babilonesi il “Messaggero della Luce“.
Tutte immagini legate all’importanza della stella per il firmamento.  Da oggi Vega vorrà anche dire Kiss of Life, ovvero la stella più brillante di questo 2010 nel firmamento del rock melodico.
I Vega nascono nel 2009 dall’incontro della voce dei Kick Nick Workman con il genio creativo di Tom e James Martin (che hanno scritto pezzi per Issa, Herry Hess, Khymera, Sunstorm, House of Lords, Ted Poley… e questo solo per citarne alcuni) rispettivamente chitarra e tastiere del gruppo. A loro si aggiunge Dan Chantrey alla batteria. Per concludere questo loro album di esordio è stato prodotto da John Greatwood e masterizzato dal favorito della Frontiers Records Dennis Ward.
Non vi nascondo già da subito che questo disco è stata per me la sorpresa più bella degli ultimi anni.  Iniziamo quindi questo viaggio nel firmamento dei Vega.

LE CANZONI

La luce dei Vega non tarda a brillare ed Into The Wild è il primo incredibile raggio accecante che ci colpisce. Un pezzo eccezionale, potente e dinamico nella melodia supportata dai grandissimi acuti di Nick Workman. Da assaporare al terzo minuto lo stacco della tastiera e della batteria che lanciano di li a poco l’assolo della chitarra… monumento alla tecnica esecutiva!
Kiss of Life è adrenalina pura ed è il primo singolo / video estratto dall’album che abbiamo già potuto ascoltare da qualche tempo. Il ritornello è incredibile ed il lavoro alle pelli di Dan Chantrey è da manuale. Stupenda!
Riuscita anche l’introduzione della successiva One Of A Kind che in un vero e proprio crescendo raggiunge il suo massimo nel bel ritornello. Un altro punto a favore di questo sempre più incredibile album firmato Vega.
Veloce la successiva Staring At The Sun non manca di andare a segno e mantiene incredibilmente elavato il livello del disco… tutto perfetto, dalla tastiera alla chitarra, ma è da segnalare sicuramente la batteria che fa da intro al ritornello.
Al momento il ritmo delle melodie si è sempre mantenuto molto veloce, con Too Young For Wings arriva il primo lento. Se nella vostra vita avete perso qualcuno a voi caro semplicemente dedicategliela… penso che non serva altro per descrivere questo pezzo!
Suoni più dark regalati dalla tastiera in unione alla bella voce di Nick per la successiva Another,  altra canzone di indubbia qualità con un ritornello da brividi.
Headlights fa da contraltare alla precedente Another, melodia da “grandi speranze” che ben si adatta come altra faccia della medaglia al suono cupo che ci ha donato la precedente canzone. Ancora una volta un piccolo gioiello. Quando poi, appena superati i due minuti il ritmo rallenta per rilanciarsi poco dopo è difficile non lasciarsi portare via.
L’intro di Hearts of Glass non si può rendere a parole… sicuramente uno dei migliori che abbia sentito da anni, suoni astrali in cui si insinua il grido suffuso della voce di Nick Workman per lasciare infine spazio ad un’iniezione di adrenalina nell’attacco della chitarra seguito dal rombo della batteria. Se non bastasse il giro di chitarra in sottofondo ci tiene come ipnotizzati sul pezzo mentre il testo ci scorre veloce nella mente come un lavaggio di cervello. Qui si va oltre la qualità e la classe!
Stay with Me non tarda a stupire, dopo un’entrata anni 80 della tastiera il ritmo cambia in virtù proprio di quest’ultima e dopo poco un altro cambio regalato questa volta dalla voce, il tutto condito dalla solita splendida esecuzione alla batteria… arte in musica.
Altro pezzo veloce e di sicuro impatto, Wonderland non accenna a cali e mantiene la qualità di questo Kiss of Life veramente oltre ogni più rosea aspettativa.
Un semplice battito ed un piano leggermente accarezzato ci portano a What It Takes in cui la voce si fa rassicurante e soffice fino a raggiungere il coro del ritornello in cui letteralmente il pezzo esplode intorno a noi e anche quando il ritmo ritorna più soffuso si percepisce che qualcosa è cambiato. La tastiera che si è aggiunta nella melodia iniziale rende perfettamente il senso di inquietudine ed impazienta che si è inserito nel pezzo che porterà ad un assolo di chitarra da brividi… si gioca con la voce, le note, la melodia ed il testo… incredibile!
Siamo arrivati al termine, ma manca ancora l’ultimo regalo da parte di questo Kiss Of Life, Sos non tradisce il resto dell’album e con un altro pezzo veloce e adrenalinico per l’ultima volta fa brillare nel firmamento del Melodic Rock la stella dei Vega.

IN CONCLUSIONE

STUPENDO! Sono anni che un album non riusciva letteralmente a rapirmi come ha fatto questo Kiss of Life dei Vega.  Ogni parola per descriverlo risulterebbe riduttiva. I Vega non assomigliano a nulla di quanto ho ascoltato in questi ultimi anni in ambito di rock melodico eppure è impossibile non rendersi conto che nel loro sound è racchiuso tutto il meglio di quello che questo genere è riuscito a regalare dai Journey fino ad oggi… emozionante dal primo all’ultimo pezzo!
La formazione è poi straordinaria, mai una sbavatura nell’esecuzione dei pezzi.  Nick Workman è una voce incredibile che si adatta alla perfezione ai suoni ed alle melodie disegnate dal resto del gruppo. Gruppo che si dimostra di una qualità fuori dal comunque, con un plauso particolare alla bravuta del batterista Dan Chantrey. Infine i testi ed in generale i pezzi dimostrano tutto il genio creativo racchiuso nelle menti dei due fratelli Martin.
Un grazie alla Frontiers che con i Vega mette sotto il nostro albero di Natale uno dei regali più belli che il mondo del melodic rock ha ricevuto negli ultimi anni! Un disco da avere assolutamente!

 

 

 

© 2010 – 2022, Denis Abello. All rights reserved.

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