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Una serata con i Mister No (ovvero F.E.A.S.T.)

Una serata con i Mister No (ovvero F.E.A.S.T.)

02 Novembre 2010 0 Commenti Denis Abello

Quello che segue è il resoconto di una serata un pò particolare… all’insegna del Rock!

Venerdì 29/10/10, ore 17, si parte per il concerto!

Ok… facciamo un passo indietro, abbiamo deciso che questo venerdì sarà un venerdì diverso, un venerdì all’insegna del grande Rock… ma qui intorno non suonano ne i Whitesnake ne gli Scorpions, ne tantomeno gli Ac/Dc o i Maiden… ma a Castel San Giovanni questa sera ci sono i Mister No (con qualche sprazzo di F.E.A.S.T.) che l’anima di questi gruppi se la portano dentro e così Castel San Giovanni per questa notte sarà la nostra “terra del Rock”.

In questo viaggio siamo io e la mia ragazza Elisa che come al solito (ti ringrazio tanto per questo) mi segue in ogni impresa. 300 Km ci separano dalla nostra meta, ma come sempre “la ZT” si dimostra una mangia kilometri e dopo 3 ore siamo a Castel San Giovanni. Un giro turistico per il paese dove l’attesa dell’evento non sembra far presa sulla gente del posto e ci dirigiamo verso il locale, Il Guinness Planet!
Arriviamo, concediamo il giusto riposo alla ZT nel parcheggio, e ci avviciniamo titubanti all’entrata, dove non troviamo gente ad accalcarsi e buttafuori a contenere il loro entusiasmo per l’Evento a cui assisteranno, ma giusto un paio di ragazzi che terminano una sigaretta. Così prendiamo un posto nel (bel) locale stile pub irlandese dove ci gustiamo due ottimi piatti di carne alla brace innaffiati da un pò di Guinness. Poco più in la si vedono i Mister No / F.E.A.S.T. (Fabrizio Chiarelli – voce e chitarra,  Luca Ballabio – chitarra,  Angelo Perini – basso,  Mao Granata – batteria) che parlano ad un tavolo con il resto della “gente” che li segue e aiuta nei concerti… mi avvicino per conoscerli, due parole e due battute, ed il ghiaccio è subito rotto… pensate di trovarvi a cena ad un tavolo di distanza dagli Ac/Dc 😉
Terminata la cena, al bancone facciamo ancora due parole con Fabri e con Giacomo Cassoni (la voce dei Single Barrel che precederà sul palco i Mister No) sul panorama attuale della musica Italiana e prima di cadere troppo in depressione ci si saluta per avviarsi ognuno ai propri “compiti“.

Noi prepariamo la fidata Nikon e saliamo al piano superiore del locale, alla “Sala Live“, dove si esibiranno i gruppi. Ci siamo solo noi al momento, scattiamo qualche foto ad Angelo che “cazzeggia” e ad altri membri dei Mister No e Single Barrell che preparano gli strumenti ed il palco, poi prendiamo posto ad un tavolo in prima fila da dove poter assistere comodamente alle performance mentre in sottofondo viaggiano le note dell’album Rise dei F.E.A.S.T…. ma ecco che la magia è subito interrotta dall’arrivo di Fabri, venuto a scambiare due parole e a farci notare (grazie Fabri) che da li sentiremo semplicemente il buon Luke (Luca Ballabio) che ci sfonda i timpani con la sua chitarra, così ci scegliamo un posto “acusticamente” più adatto… pochi minuti e la sala inizia a riempirsi… lo show sta per prendere il via.

Tocca ai Single Barrel (Giacomo Cassoni – voce e chitarra, Andrea Toninelli – chitarra, Niccolò Dragoni – basso, Andrea Zetti – batteria) l’onere e l’onore di aprire le danze e in circa mezz’ora con il loro Rock fatto di cover dalle influenze “southern americane” i 4 ragazzi riescono nella difficile impresa di portare dalla loro e di “scaldare” buona parte del pubblico presente. Che dire, bravi davvero…

Sono passate da poco le 23 e la sala è ormai bella piena quando i Mister No si presentano sul palco. La carica ed il carisma di Fabri Kiarelli la fanno da padrona e subito riescono a coinvolgere il pubblico.. e così dopo una breve session strumentale partono sparati intonando Rock You Like a Hurricane degli Scorpions… impressionanti e devastanti, il Rock è entrato in campo sfondando nettamente la porta… i Mister No hanno preso le redini e da qui in avanti non ci resta che seguirli in questa incredibile cavalcata… ma Fabri non è proprio fisicamente al massimo (ma non si direbbe data la sua prova vocale e scenica) e ogni tanto la cavalcata si ferma per… beh, per soffiarsi il naso. 😉
Anche questo fa parte del Rock Show targato Mister No. Da qui in avanti è un continuo avanzare che va dagli Iron Maiden alla splendida esecuzione di 18 and Life degli Skid Row salendo addirittura sul “Crazy Train” di Ozzie Osbourne e non poteva mancare, data la voce “Coverdeliana” di Fabri la bella Here I Go Again dei Whitesnake.
Arriva per loro però il momento ti togliersi di dosso il vestito Mister No e presentare la loro più congeniale maschera F.E.A.S.T. che però in sala non tutti conoscono (ma come si fa!!!) purtroppo per presentare 3 soli brani del loro album Rise… ma che interpretazioni, dal vivo arrivano netti e distinti i brividi che si possono già intercettare ascoltando l’album e vedere Fabri ed il resto del gruppo che intona “(Ain’t Done) Til it’s Overcon una classe ed una cura che solo anni sul palco possono insegnare vale da sola il prezzo del biglietto… già ma qui il biglietto neanche l’abbiamo pagato, è bastato ordinare una (buona) birra per assistere allo spettacolo!
I F.E.A.S.T. (preferisco chiamarli così che è la lora faccia più “personale” che non Mister No) non hanno ancora terminato di stupirci e dopo averci lasciati tutti pensierosi sul fatto che stanno per presentare la cover di un “artista” italiano vediamo che Fabri e Luke in solitaria prendono posto su due sgabelli (alla More than Words degli Extreme 😉 ) e letteralmente ammutoliscono il pubblico suonando in modo magistrale con la chitarra un’opera di Vivaldi… senza parole, veramente incredibile la classe e la qualità dimostrata dai due.
Purtroppo anche questa veramente bella serata volge al termine e dopo la solita Master of Puppets dei Metallica richiesta a gran voce da un gruppo di metallari i F.E.A.S.T. concludono con Starway to Heaven, omaggio allo scomparso Ronnie James Diola stretta al cuore al ricordo del grande artista scomparso arriva anche grazie all’intensità dell’esecuzione.
Il concerto è finito, ma per fortuna non ci aspettano resse o interminabili code per l’uscita, anzi c’è ancora il tempo per salutare il gruppo, fare due parole con tutti e “cazziare” Mao che prende troppa “confidenza” con Elisa (he he he… grande Mao, la batteria ha tuonato questa sera sotto i tuoi colpi),  l’immancabile dedica sul disco dei F.E.A.S.T. e per le dovute raccomandazioni di Fabri per il viaggio di ritorno (grande! prima fa il duro e puro sul palco, ma poi giù con i fans fa il buon padre di famiglia!).

Non ci resta che riprendere la ZT e buttarci in autostrada per tornare a casa con la certezza che forse questa sera non si è scritta la storia del Rock, ma sicuramente in quel di Castel San Giovanni questa notte qualcuno farà sogni di Rock grazie ai F.E.A.S.T. / Mister No

Non è ancora arrivato il momento però di mettere la parola fine a questo articolo. Dopo una serata come questa mi sembra doveroso spendere due parole su quei gruppi, F.E.A.S.T. in primis, che per il genere che propongono o per il troppo carisma (lo so che sembra assurdo) dei personaggi che li compongono o ancora per scelte delle major si trovano tagliati fuori dal panorama musicale “importante” della musica italiana.
Dietro ai Mister No / F.e.a.s.t. si nasconde gente che vive a pane e musica e che nelle vene non ha sangue, ha talento, e questo talento lo mette insieme alla passione tutte le sere che si trova ad affrontare un palco. Non importa se di fronte si trovano 200 o 20.000 persone, loro danno il massimo in ogni caso ed il risultato è una serata incredibile come quella che hanno offerto a noi questa sera.
Se a questi gruppi e a questa gente fosse data veramente anche solo una possibilità, forse qui in Italia avremmo un panorama ed una cultura musicale ben differente… e mi sento di dire che se volete scoprire quali sono i nuovi talenti che ci offre musicalmente l’Italia non dovete accendere la tv e guardare un talent show qualsiasi, ma vi basta scendere nel locale sotto casa vostra e prendervi una birra! 😉

PHOTOGALLERY:

Guarda le Foto della serata sulla pagina Facebook di MelodicRock.it

VIDEO:

httpv://www.youtube.com/watch?v=rXy2UDuMvkM

i F.E.A.S.T. suonano Dangerous Love dal loro album Rise

httpv://www.youtube.com/watch?v=WvBmPdGelMM

i F.E.A.S.T. interpretano Vivaldi

© 2010, Denis Abello. All rights reserved.

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